Porti, Signorini lascia l'authority e passa a Iren: ecco l'elenco delle opere non ultimate e da realizzare

di Lorenzo Aluigi

Dalla diga foranea alla nuova torre piloti, eredità pesante per il suo successore

La nomina di Paolo Emilio Signorini come nuovo ad di Iren rimescola le carte sia dell'azienda che dell'autorità portuale.


Per quanto riguarda Iren, il nuovo ad assumerà anche la carica di direttore generale e la sua nomina avverrà entro fine agosto. Il peso dell'attuale presidente Luca Dal Fabbro aumenterà: alle deleghe per acquisizioni e innovazione aggiungerà anche quelle alla finanza e al regolatorio. Signorini andrà a sostituire Gianni Vittorio Armani, che lo scorso 12 giugno aveva rassegnato le dimissioni per approdare a Enel.


Sul porto, invece, non ci saranno probabilmente sorprese: Paolo Piacenza, già segretario generale dell'autorità portuale, diventerà commissario per Genova e Savona, mentre Marco Bucci sarà il nuovo commissario della diga, togliendo un dossier molto corposo proprio a Piacenza. La settimana dopo ferragosto potrebbe essere quella buona per le nomine. Il commissariamento di Piacenza si avvicinerà probabilmente ai due anni, in attesa della riforma dei porti che il vice ministro Edoardo Rixi sta scrivendo. Stando alle prime indiscrezioni il commissariamento del porto sarà lungo quanto servirà al governo per completare la riforma e dare il via al valzer di nomi dei presidenti delle autorità portuali.


Per quanto riguarda le opere sono tante quelle che Signorini, interrompendo il suo mandato in anticipo, "lascia" da realizzare e in eredità da gestire al proprio successore: si va dalla diga foranea agli interventi stradali nel bacino di Genova Sampierdarena, passando per le infrastrutture nel nuovo terminal di Calata Bettolo e l'ampliamento del Ponte dei Mille del terminal crociere, fino ad arrivare alla nuova torre piloti e agli interventi di riqualificazione nel comparto della riparazioni navali. Tutte opere che necessitano di una chiusura, alcune fondamentali per il futuro dei porti del mar ligure occidentale nei prossimi anni.