Porti italiani, via libera del Senato: otto presidenti confermati, si chiude il braccio di ferro politico
di R.S.
Il tema dei segretari generali si preannuncia già come il nuovo terreno di scontro
La tensione nei porti italiani sembra allentarsi — almeno per ora. Dopo mesi di attesa e di scontri interni alla maggioranza, la Commissione Trasporti del Senato ha espresso parere favorevole alle nomine proposte dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per gli otto presidenti delle Autorità di Sistema Portuale.
Il via libera completa la governance di otto scali strategici, restituendo stabilità amministrativa al settore dopo un lungo periodo di incertezza.
Salvini, che nelle scorse settimane aveva accelerato i tempi con alcune nomine d’urgenza, vede così confermati Francesco Mastro (Adriatico Meridionale), Francesco Rizzo (Stretto) e Bruno Pisano (Ligure Orientale). A questi si aggiungono Giovanni Gugliotti (Mare Ionio), Francesco Benevolo (Adriatico Centro-Settentrionale), Davide Gariglio (Tirreno Settentrionale), Raffaele Latrofa (Tirreno Centro-Settentrionale), Eliseo Cuccaro (Tirreno Centrale), Matteo Gasparato (Adriatico Settentrionale), Paolo Piacenza (Tirreno Meridionale e Ionio) e Domenico Bagalà (Mare di Sardegna).
Restano ancora in sospeso le nomine di Annalisa Tardino (Palermo) e Marco Consalvo (Trieste). Ma la calma, avvertono fonti di maggioranza, potrebbe durare solo fino al prossimo giro di designazioni — quello dei segretari generali, che si preannuncia già come il nuovo terreno di scontro politico.
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