Port&Shipping Tech si apre con 'In The Med': si riflette sulla posizione dell'Italia
di Edoardo Cozza
Strategico dal punto di vista geopolitico, il nostro Paese è centrale per quanto riguarda il traffico marittimo
La posizione dell’Italia è strategica da un punto di vista geopolitico, rappresenta una cerniera tra l’Europa e il Mediterraneo. Un punto di forza che rischia di diventare di debolezza se i player non elaborano e portano avanti un piano strategico congiunto. La XIII edizione di Port&Shipping Tech, in programma a Genova e in live streaming dal 6 all’8 ottobre, apre i lavori con: In The Med, un gioco di parole che indica sia Nel Mediterraneo, che Nel Mezzo.
La posizione di cerniera della penisola ha alcune conseguenze: l’Italia è incardinata all’Europa, che persegue le proprie strategie e, allo stesso tempo, legata al mare che la circonda. È dal traffico marittimo, infatti, che proviene il 62% dell’import e il 95% delle materie prime, e a cui è destinato il 50% dell’export. Il Paese deve fare sistema e valorizzare di questa sua unicità per creare opportunità da un punto di vista politico ed economico, mettendo sul tavolo tematiche commerciali, industriali, culturali, sociali senza dimenticare la sicurezza.
La sessione, avviata dai vertici di Marina Militare e Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, chiamerà poi in campo analisti strategici, geopolitici e geoeconomici, provenienti da istituti come Limes, OSMED, SR-M, CESMAR, TRT. Questi ultimi metteranno a fuoco la condizione, i gradi di libertà e le politiche della Repubblica Italiana in campo marittimo. La seconda parte della sessione ospita gli operatori sul campo: le associazioni di categoria, spedizionieri, trasportatori, armatori, esperti legali, enti pubblici e porti. I temi sono quelli che stanno impegnando il settore marittimo negli ultimi tempi: lo status della bandiera tricolore nel definire la flotta mercantile italiana; la posizione di mercato dei nostri porti nel transhipment, un tempo obiettivo della nostra strategia-Paese; la logistica integrale per la ripresa dell’economia reale; il ruolo degli intermediari e dei professionisti; il legame tra Ten-T terrestri e marittimi nella Next Generation EU. Il tutto condotto e moderato da Paolo Quercia, Professore universitario e direttore di GeoTrade
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