Pontos Festival 2025, cultura e dialogo del Mediterraneo: A Genova dal 15 al 17 gennaio

di Emilie Lara Mougenot

1 min, 50 sec

Esperti, artisti e giovani si incontrano per un festival diffuso che esplora ambiente, cultura e cooperazione internazionale attorno al Mediterraneo, mare d'incontro.

Pontos Festival 2025, cultura e dialogo del Mediterraneo: A Genova dal 15 al 17 gennaio

 

Un festival per il dialogo tra culture, Genova ospita dal 15 al 17 gennaio 2025 la seconda edizione del “Pontos – Euromediterraneo in dialogo festival”, un evento culturale dedicato all’ecosistema mediterraneo e al ruolo della diplomazia culturale. Promosso da Nuovi Profili con il supporto di scuole, istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali, il festival punta a creare un ponte tra le culture del Mediterraneo, offrendo ai giovani uno spazio per confrontarsi su temi globali come l’ambiente e la cooperazione.

Un festival diffuso – Le attività si svolgeranno in diverse location di Genova, tra cui Palazzo Ducale, Villa Bombrini, la Biblioteca Universitaria, l’Acquario di Genova e il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. La scelta di un festival diffuso, spiegano gli organizzatori, mira a coinvolgere un pubblico più ampio, includendo anche le zone meno centrali della città.

Un programma ricco – L’evento sarà inaugurato il 15 gennaio alle 9:30 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e proseguirà con panel, workshop e incontri artistici. Tra i keynote speaker figurano Antonio Gozzi, Leila Belhadj Mohamed, Alessandro Vanoli e Bacci Costa, mentre il lato artistico sarà animato da nomi come Amir Issa, Federica Loredan, Emanuela Zampa e Jonida Xherri, che guideranno laboratori rivolti ai giovani.

Coinvolgimento scolastico – Un elemento distintivo del festival è la partecipazione attiva delle scuole, con progetti elaborati dagli studenti durante l’anno e integrati nelle loro attività didattiche.“Crediamo sia doveroso rilanciare il concetto di cittadinanza mediterranea e dare ai giovani spazi per essere protagonisti, promotori e ideatori,” ha dichiarato SiMohamed Kaabour, direttore del festival.

Focus sull’ambiente – L’edizione 2025, dal titolo “L’ecosistema Mediterraneo. Patrimonio comune”, si concentra sulla tutela ambientale e sulla valorizzazione della cittadinanza mediterranea. “Questo festival risponde al bisogno di dialogo e di consapevolezza sulle sfide globali che ci uniscono”, spiegano gli organizzatori, sottolineando il ruolo cruciale dei giovani nel progettare un futuro sostenibile.

Conclusione in musica – Il festival si chiuderà il 17 gennaio con un concerto al Teatro LaClaque, che vedrà esibirsi artisti come UHLA, NUNY, F.U.L.A., NOX, VAGO e GUESAN.

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