Ponte Morandi, Sansa: "Inopportuna presenza di Toti alla cerimonia"

di Redazione

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"Nei mesi successivi alla tragedia, come da intercettazioni, parlava al telefono con Giovanni Castellucci manager dei Benetton e uno dei principali imputati del processo"

Ferruccio Sansa, ex candidato alla presidenza della Regione e ora all'opposizione in consiglio a capo della sua lista, attacca Giovanni Toti: "Oggi si ricordano 43 morti. Oggi ci sono famiglie che hanno sofferto immensamente. Bisogna rispettare il loro dolore e pesare ogni parola. Eppure una cosa va detta: la presenza di Giovanni Toti alla cerimonia pubblica di commemorazione è inopportuna".

In un post su Facebook, Sansa elenca le motivazioni: "Toti nei mesi successivi alla tragedia, come dimostrano le intercettazioni, parlava al telefono con Giovanni Castellucci (manager dei Benetton e uno dei principali imputati del processo). Gli parlava quando erano già emersi pesantissimi elementi di responsabilità per mancata manutenzione nei riguardi delle Autostrade guidate da Castellucci. Peggio: Toti chiedeva come comportarsi perché Castellucci e i Benetton volevano conservare la concessione di Autostrade. Toti, ed è la cosa più grave, diceva a Castellucci che sarebbe stato suo "ambasciatore" a Roma con Giuseppe Conte e Matteo Salvini (lo stesso Salvini che ha rappresentato il Governo oggi alla cerimonia). Toti si è sempre rifiutato di rendere conto del suo comportamento".

Per tutti questi motivi Giovanni Toti, secondo Sansa, non avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia di oggi: "È una questione di decenza - sostiene Sansa - e di rispetto verso le vittime,  le loro famiglie e verso tutti i liguri".

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