Ponte Morandi: Regione e Comune chiederanno risarcimento danno di immagine

di Redazione

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Gli enti locali hanno investito ingenti somme per contrastare la reputazione contingente di città devastata e irraggiungibile

Ponte Morandi: Regione e Comune chiederanno risarcimento danno di immagine

Il Comune di Genova e la Regione Liguria potrebbero chiedere in sede civile un risarcimento agli imputati per il crollo del Ponte Morandi per le spese sostenute dopo la tragedia per le campagne di informazione per contrastare l'immagine di una città devastata e irraggiungibile. E' quanto è emerso durante la deposizione dei funzionari del Comune di Genova e della Regione Liguria Marco Speciale e Iacopo Avegno, ascoltati questa mattina in aula nel processo per il crollo del ponte Morandi come testimoni di parte civile.
 

I due hanno elencato le attività messe in campo dai due enti dopo il 14 agosto 2018 sottolineando entrambi le ingenti campagne di informazione e di marketing territoriale attuate per contrastare l'immagine di una Genova distrutta e irraggiungibile con evidenti ripercussioni per l'economia e per il turismo. Speciale, capo di Gabinetto del sindaco di Genova Marco Bucci, ha illustrato il lavoro svolto "da tutti gli uffici del Comune, dalla polizia municipale alla protezione civile ai servizi sociali per prestare assistenza agli sfollati, gestire la viabilità, fornire informazioni ai cittadini e alle imprese" ma anche la campagna di comunicazione "sul web e attraverso grandi cartelloni collocati anche nei principali aeroporti per contrastare la cappa che stava avvolgendo la città e che la dipingeva come una città ferita e impossibile da raggiungere".
 

Anche Iacopo Avegno, vicedirettore generale di Regione Liguria ha spiegato che l'ente ha messo in piedi "una campagna di comunicazione da 750mila euro e l'attività di comunicazione e gestione dei rapporti con i media ha impegnato tutto l'ufficio stampa dell'ente" e che in generale la catastrofe del Morandi ha rappresentato un "surplus di lavoro per tutti i dipendenti di Regione Liguria".
 

All'avvocato Nicola Santi, difensore dell'ex numero due di Aspi Michele Donferri Mitelli, che ha ricordato la transazione tra gli enti locali ed Aspi che ha coperto anche spese per gli alloggi degli sfollati e per il ripristino della viabilità, gli esponenti di Comune e Regione hanno replicato come la gran parte dei fondi in realtà sono stati indirizzati nelle opere compensative, in particolare nel tunnel sub-portuale che è in fase di progettazione e che quell' accordo in ogni caso non copriva il danno di immagine per cui ora i due enti chiederanno il risarcimento.