Nuovo ponte, firmato il contratto. Bucci: "Percorribile il 15 aprile 2020"

di Redazione

Renzo Piano: "Sarà bello, solido e durevole". Vernazza esce dalla cordata dei demolitori

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"Il ponte dovrà essere visibile, almeno per quanto riguarda gli impalcati a fine 2019 e dovrà essere percorribile il 15 aprile del 2020". Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera, Marco Bucci, durante la firma del contratto unico per l'affidamento dei lavori di demolizione e ricostruzione. Le scadenze per i cantieri sono indicati nel contratto. "Il 31 marzo resta la data - ha detto - in cui inizia la ricostruzione, che avverrà contemporaneamente ai lavori di demolizione già iniziati". "Oggi è un bel giorno per Genova perché firmiamo il contratto unico per la demolizione e la ricostruzione del ponte. Demolitori e costruttori lo firmano insieme ma mantengono ciascuno le proprie responsabilità - ha aggiunto Bucci - Vogliamo dare un segnale al mondo - ha aggiunto Bucci -: in Italia le cose belle si fanno bene a costi giusti e in tempi brevi". "Un ponte durevole, che stia in piedi mille anni. Bello, solido, semplice". Così l'architetto Renzo Piano ha descritto, nella sua veste di supervisore del progetto, l'idea di ponte che sorgerà a Genova dopo il crollo del Morandi. "Non possiamo dimenticare che è una tragedia che ci porta qua, i ponti non devono e non possono crollare - ha detto Piano - oggi si firma un documento, ma si è già iniziato a lavorare da qualche tempo, con una collaborazione costruttiva, sono molto contento perché c'è un bel team, si tratta di edificare, una bellissima parola". L'archistar, la cui idea di ponte è alla base del progetto vincitore presentato dal consorzio Salini Impregilo con Fincantieri, ha affermato: "Che ponte vogliamo costruire? Un ponte durevole, che deve durare mille anni, ci sono ponti romani che durano ancora oggi, e vogliamo realizzare un ponte bello, anche se voglio essere prudente nell'usare questa parola perché è non si usa spesso a Genova, per pudore, a Genova - prosegue Renzo Piano - la bellezza si coniuga con la qualità e se una cosa non è buona non è neppure bella". Come già dichiarato in altre occasioni Piano ha definito il ponte, un ponte "semplice ma non banale, e solido, perché la Valpolcevera è una valle preziosa, solare anche se ventosa, e amata da chi la abita". Intanto è ufficiale: Vernazza Autogru esce dal gruppo incaricato di demolire il ponte Morandi. L'ufficializzazione arriva con il decreto numero 3 del 2019 del Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto Marco Bucci. Sulla scelta pare abbia pesato il dover pagare penali del 10% sul contratto (circa 20 milioni) in caso di ritardi. "Non ci saranno penali per i ritardi perché non ci saranno ritardi", ha commentato l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono. L'aggiudicazione dei lavori di demolizione rimozione, smaltimento delle macerie del ponte e conferimento in discarica oltre che a Vernazza era andata alle ditte Fagioli, Fratelli Omini, Ipe Progetti e Ireos. Vernazza non sarà sostituita. "La parte del lavoro di Vernazza verrà coperto da Fagioli", ha detto Vittorio Omini. E' nata una nuova associazione temporanea d'impresa con Omini, Fagioli, Ipe progetti e Ireos. "Le opere pubbliche sono indispensabili, non sono certo inutili. Un sistema produttivo capace può costruire grandi opere bene in modo onesto rispettando le regole": lo ha detto l'ad di SaliniImpregilo Pietro Salini dopo la firma del contratto. Un ponte per passare da una parte all'altra della città ne è la dimostrazione. Oggi i migliori imprenditori e migliori professionisti italiani lavorano in tutto il mondo". Il Commissario porterà entro pochi giorni al ministero delle Infrastrutture il progetto del nuovo viadotto di Genova. "Andremo al ministero a fare vedere l'opera - ha spiegato il commissario Bucci a margine della firma del contratto per la ricostruzione - perchè vogliamo che sia condivisa, che si accettata. Io ho le deroghe per approvare l' opera ma vogliamo invece collaborare e chiedere se va bene. Se ci saranno delle correzioni da fare le faremo. Voglio che si lavori con il consenso di tutti". Bucci non porterà a Roma il progetto esecutivo: "Il progetto esecutivo sarà presentato entro marzo - ha spiegato -, noi abbiamo già il progetto allegato al contratto, che abbiamo già presentato, ed è già sufficiente per andare al ministero". "Le opere pubbliche sono indispensabili, non sono certo inutili. Un sistema produttivo capace può costruire grandi opere bene in modo onesto rispettando le regole": lo ha detto l'ad di SaliniImpregilo Pietro Salini dopo la firma del contratto per la costruzione del nuovo ponte di Genova. "Le aziende italiane - ha aggiunto Salini - possono aiutare l'Italia a essere un paese moderno e competitivo. Un ponte per passare da una parte all'altra della città ne è la dimostrazione. Oggi i migliori imprenditori e migliori professionisti italiani lavorano in tutto il mondo".