Ponte Morandi, delegazione di Autostrade allontanata dalla messa per le vittime
di Fabio Canessa
3 min, 8 sec
Presenti Castellucci e gli altri vertici, ma i parenti delle vittime non hanno gradito la loro presenza
Alla messa per la commemorazione delle vittime di Ponte Morandi si era presentato anche l'ad di Atlantia ed ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci, tra gli indagati per il crollo. Con lui anche l'attuale ad di Aspi Roberto Tomasi, Gianni Mion presidente di Edizione e Giuliano Mari, presidente di Aspi. Secondo quanto appreso la delegazione di Autostrade per l'Italia sarebbe stata invitata dal Commissario Marco Bucci.
Ma dopo aver saputo che erano presenti, alcuni familiari delle vittime hanno chiesto alle istituzioni che venisse allontanata. La delegazione è stata informata e per rispetto della volontà dei familiari ha lasciato il capannone della cerimonia.
"Io penso che sia sempre opportuno essere presenti. Penso anche che non possiamo assolutamente commentare i sentimenti e le emozioni dei parenti delle vittime. I sentimenti di chi ha perso un familiare vanno sempre rispettati", ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci a proposito dell'uscita della delegazione di Atlantia e Aspi dalla commemorazione delle vittime del crollo di ponte Morandi.
"Per quanto riguarda i parenti delle vittime accetto e capisco qualunque tipo di pensiero, provate voi - ha aggiunto - a mettervi nei loro panni e cosa vuol dire perdere una persona cara, tutte le manifestazioni dei parenti sono accettabili e devono essere rispettate, dopodiché penso che sia giusto per tutti quanti venire alla cerimonia di commemorazione, è un gesto importante secondo me, è importante essere tolleranti".
"Abbiamo sentito il dovere morale di essere presenti con una rappresentanza dei vertici aziendali alla funzione religiosa di commemorazione delle vittime della tragedia del 14 agosto 2018, dopo aver fortemente condiviso questa valutazione con il sindaco Bucci, per condividere questo momento di dolore, ricordo e raccoglimento con chi ha sofferto e continua a soffrire per la tragedia e per testimoniare la nostra vicinanza all’intera comunità di Genova e alle sue istituzioni. Preso atto della richiesta di non partecipare alla funzione proveniente da alcuni familiari delle vittime, che ci è stata resa nota dalla Presidenza del Consiglio, abbiamo ritenuto di seguire la funzione religiosa dalla Direzione di Tronco di Genova affinché questo importante momento di raccoglimento e ricordo non venisse perturbato da qualsiasi forma di polemica".
LA LETTERA DI AUTOSTRADE: "CONSCI DELLE SOFFERENZE CAUSATE"
"Ad un anno dalla tragedia del Ponte Morandi, il Cda di Autostrade per l'Italia, quello di Atlantia e i lavoratori di tutto il gruppo rinnovano il cordoglio e la compassione più sincera per le vittime del crollo e per il dolore dei loro familiari". Così Autostrade per l'Italia nella lettera pubblicata su alcuni quotidiani nazionali e sui giornali liguri. "Siamo consapevoli e profondamente rammaricati per la gravità delle sofferenze e dei disagi causati all'intera comunità genovese dal crollo del Ponte Morandi", si legge.
"Questi sentimenti - si legge ancora nella lettera di Autostrade - rimarranno per sempre nei cuori e nelle menti delle donne e degli uomini di Autostrade per l'Italia, che nell'ultimo anno si sono adoperati senza sosta per lenire le ferite della comunità genovese, rafforzando la determinazione a fare sempre di più e meglio per gestire una rete che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo economico e alla coesione sociale del nostro Paese, e nella quale accogliamo ogni giorno milioni di persone". "Siamo consapevoli e profondamente rammaricati - spiegano - per la gravità delle sofferenze e dei disagi causati all'intera comunità genovese dal crollo del Ponte Morandi. E abbiamo sentito e sentiamo come nostro dovere quello di dare il massimo contributo per riportare la normalità nella vita quotidiana della città. Abbiamo cercato, con umiltà e impegno ed in stretta collaborazione con tutte le istituzioni locali, di dare supporto, sostegno e speranza a coloro che sono stati colpiti dal tragico evento negli affetti, nella memoria, nel lavoro e nell'attività d'impresa. Le donne e gli uomini del nostro gruppo hanno e avranno Genova nel cuore. Per sempre".
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