Ponte Morandi, a ottobre 2023 scatteranno le prime prescrizioni
di Edoardo Cozza
Interessate le persone accusate di omissione di atti d'ufficio, mentre per il reato di falso le prescrizioni partirebbero da giugno 2024
Le prime prescrizioni per gli indagati del ponte Morandi, il viadotto autostradale collassato il 14 agosto 2018 causando 43 vittime, scatteranno a ottobre 2023. Riguarda gli accusati di omissione di atti d'ufficio, mentre i vari accusati di falso vedranno scattare la prescrizione a partire da giugno 2024.
"Ma si tratta delle accuse meno gravi", spiega il procuratore capo Francesco Cozzi. Il prospetto delle prescrizioni è stato depositato insieme alla richiesta di rinvio a giudizio per i 59 indagati nell'inchiesta in modo da consentire al giudice di orientarsi con i tempi per fissare l'udienza preliminare.
Nel 2026, invece, inizieranno le prime prescrizioni per gli omicidi colposi per gli indagati che hanno cessato la propria carica prima del 2005, quando c'era ancora la legge Cirielli: tra questi potrebbero rientrare l'ex ad Pierluigi Ceseri e l'ingegnere Gabriele Camomilla.
Le altre prescrizioni scatteranno tra il 2031 e il 2036 per l'attentato alla sicurezza dei trasporti e la rimozione dolosa dei dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro, e per gli omicidi colposi per gli indagati che erano in carica al momento della tragedia o che lo erano cessati tra il 2005 e il 2016.
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