Ponte Morandi, 109 milioni per la zona franca urbana: ecco come accedere

di Fabio Canessa

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Previste esenzioni fiscali e contributive per le imprese

Ponte Morandi, 109 milioni per la zona franca urbana: ecco come accedere
Pubblicata la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce modalità e termini di accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla Zona Franca Urbana, istituita con il Decreto Genova a seguito del crollo del ponte Morandi. La misura prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese e lavoratori autonomi (per loro solo esonero contributivo) che svolgono l'attività nella Zfu e che dimostrino a causa dell'evento una riduzione di fatturato almeno pari al 25% nel periodo compreso tra il 14 agosto e il 30 settembre 2018, rispetto al valore medio dello stesso periodo relativo al triennio 2015-2017. Nella Zfu ci sono i comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant'Olcese, Serra Riccò e i Municipi Valpolcevera, Centro Ovest, Centro Est, Medio Ponente e Ponente. Sono 109 milioni le risorse da distribuire: 9 milioni e 900 mila euro per il 2018 e 49 milioni e 500 mila euro all'anno per il 2019 e il 2020. Le domande possono essere presentate dal 16 aprile. Il Ministero ha accettato le richieste avanzate dal Commissario delegato per l'emergenza e dalla Camera di Commercio di Genova, allargando la platea per l'accesso alle agevolazioni anche alle imprese e lavoratori autonomi che hanno avviato l'attività nella Zfu tra il 14 agosto del 2017 e il 14 agosto del 2018 (che altrimenti non avrebbero avuto i requisiti sopra descritti); alle imprese che hanno avviato l'attività nel medesimo territorio in data successiva al 14 agosto 2018; alle imprese che si impegnino ad avviare un'attività nella ZFU entro il 31 dicembre 2019. Anche le imprese che sono iscritte alla Camera di Commercio ma non hanno ancora comunicato l'avvio della propria attività nella ZFU potranno farlo entro il 31 dicembre del 2019.