Pasqua in zona rossa, Viale: "Controlli fissi a Genova nei luoghi a rischio assembramenti"

di Marco Innocenti

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"Nessuna ordinanza in arrivo ma dal prossimo weekend ci penseremo: non vogliamo che si ripeta quanto successo a Boccadasse"

Pasqua in zona rossa, Viale: "Controlli fissi a Genova nei luoghi a rischio assembramenti"

La seconda Pasqua in zona rossa dell'era covid è ormai alle porte. Anzi, nel Ponente ligure è già iniziata con la firma dell'ordinanza regionale che, peraltro, sulle province di Savona e Imperia la prolungherà fino a domenica 11 aprile. Città semideserte, negozi chiusi e spostamenti limitati allo stretto indispensabile, con il divieto di raggiungere anche le seconde case. Non sarà probabilmente uno scenario come quello dello scorso anno ma, da sabato a lunedì, la Liguria tornerà a respirare l'aria pesante di un simil-lockdown.

Da levante a ponente, in tutta la regione, le amministrazioni delle grandi città così come quelle dei piccoli centri si stanno organizzando per rafforzare controlli e pattugliamenti, specie in quei punti strategici dove più facilmente si registrano assembramenti, anche se la parola d'ordine, ancora una volta, sembra essere dissuadere prima che sanzionare.

“Vogliamo cercare di fare al meglio i nostri controlli - ci ha spiegato l'assessore alla sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale - Abbiamo organizzato punti fissi in cui i volontari della Protezione civile controlleranno le zone più affollate e poi utilizzeremo le pattuglie mobili qualora di fossero degli assembramenti”.

A Genova, controlli più serrati ad esempio a Boccadasse e in Corso Italia, così come a Nervi, sulle spiagge o sui lungomari della città, con l'ausilio di pattuglie mobili, volontari della protezione civile e anche l'occhio dell'elicottero della Guardia di Finanza a scrutare dall'alto. Nessuna ordinanza specifica è in arrivo, almeno su Genova. Per i prossimi fine settimana, invece, l'amministrazione potrebbe decidere diversamente. 

“Per questo weekend di Pasqua - aggiunge Viale - non dovrebbe esserci bisogno di ordinanze specifiche, vista la situazione di zona rossa. Per i prossimi fine settimana, invece, faremo sicuramente un ragionamento per far sì che non si ripetano certe scene di affollamento come successo, ad esempio, a Boccadasse”.