Pallanuoto, la Pro Recco torna campione d'Italia: è lo scudetto numero 34

di Redazione

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I liguri vincono la sfida decisiva 5-2 contro Brescia in una partita molto tirata. Il capitano Ivocic: "Coronato un sogno"

Pallanuoto, la Pro Recco torna campione d'Italia: è lo scudetto numero 34
La Pro Recco ritorna sul tetto d’Italia: alla “Ferro” i biancocelesti vincono la “bella” con il Brescia per 5-2 e conquistano lo Scudetto numero 34, il terzo trofeo stagionale. Ivovic e compagni trionfano nella storica vasca di casa, tredici anni dopo l’ultimo titolo alzato a Punta Sant’Anna (era il 27 maggio 2009, gara 3 con il Posillipo): un’attesa lunga 4.749 giorni festeggiata da una piscina infuocata come ai vecchi tempi. Ed è un successo meritato per quanto mostrato nella regular season, conclusa con 13 punti di vantaggio sui lombardi, e poi nei playoff dove i biancocelesti hanno mostrato la loro superiorità.
 
È una partita a scacchi, la prima pedina la muove Ivovic a segno dopo 100 secondi su rigore conquistato da Aicardi. Tensione altissima, i biancocelesti sbattono su Tesanovic, mentre Del Lungo annulla le due superiorità bresciane respingendo su Alesiani e Christian Presciutti: il primo quarto si chiude così sull’1-0.
Il copione rimane identico nel secondo quarto, la tensione blocca gli attacchi, entrambe le squadre non capitalizzano gli uomini in più (0/4 per la Pro Recco, 0/5 il Brescia). Protagonisti sono i portieri, Del Lungo è in versione Spiderman su Vapenski, Tesanovic ferma Ivovic: al cambio campo il punteggio rimane inchiodato sull’1-0.
Biancocelesti spreconi in attacco, ma dietro la muraglia eretta da Del Lungo tiene. Così sulla superiorità bloccata a Vapenski la ripartenza della Pro Recco fa male: l’avanzata di Echenique viene spinta da Punta Sant’Anna e il diagonale che si infila sotto l’incrocio porta i campioni d’Europa sul 2-0.
Con questo risultato le squadre ripartono per gli ultimi otto minuti. Bastano trenta secondi a Zalanki per il +3: la prima superiorità capitalizzata (l’ottava) è un bolide da posizione 2 che Tesanovic non vede. Uomo in più che sfrutta anche il Brescia: dopo 26 minuti di gioco è Renzuto a sbloccare gli ospiti con un tiro da 4 che bacia il palo e si infila in rete. Punta Sant’Anna esplode con la palomba di Nicholas Presciutti (4-1), poi Di Fulvio da posizione 4 la mette sotto l’incrocio a 2.40 dalla fine. Il Brescia va subito sul meno 3 con il rigore trasformato da Di Somma, ma ormai non c'è più tempo.  I biancocelesti giocano con il cronometro e alla sirena è apoteosi.
 
Aleksandar Ivovic, capitano della Pro Recco, commenta a fine gara: "Ho coronato il mio sogno da bambino: alzare un trofeo in questa piscina davanti a tanta gente. Avevamo preparato la partita in questo modo. Siamo stati aggressivi e cinici. Complimenti anche al Brescia che ci ha messo in difficolta, dimostrandosi un grandissimo avversario".