Pallanuoto, addio a "Cilain" Pizzorno: il ricordo di Paolo Zerbini

di Redazione

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Fu giocatore della Pro Recco, giocò anche nei master

Pallanuoto, addio a "Cilain" Pizzorno: il ricordo di Paolo Zerbini

di Paolo Zerbini

Se n'è andato lottando, come aveva fatto mille volte in piscina, contro gli avversari. Ma stavolta Tomaso Pizzorno, detto Cilain, non ha più trovato il fiato per proseguire. Cilain Pizzorno era di Voltri, pallanuotista di razza come il fratello più anziano, Cilan, scomparso molti anni fa.

Cilain, appunto perché era il più piccolo. Era nato nel gennaio del 1937, un anno prima di Eraldo Pizzo, che sarà suo compagno e capitano nella grande Pro Recco del dopoguerra.

Cilain, che lascia un figlio Giuseppe, era una forza della natura. Faceva il portuale, aveva una mano capace di romperti le ossa, tanto la stringeva. Tirava colpi dappertutto ma era sempre allegro e amico di tutti. Rideva e muoveva gli occhi come un diavolo. Poi ha fatto l'allenatore, arrivando a guidare la Nazionale dei Silenziosi con la quale aveva vinto titoli mondiali. Ha giocato anche nei Master. Durante una trasferta in Belgio, con la nostra squadra Golfo Paradiso, l'ho visto bere 18 birre. Poi è sceso in acqua per la partita. Giocando bene.

Era affezionato a Telenord, seguiva soprattutto le trasmissioni sportive. Aveva chiamato un po' più di un mese fa, per chiedere del suo Genoa. Era ancora lucido e tranquillo.

Adesso, lassù, starà già palleggiando con suo fratello Cilan.

 

(nella foto 'Cilain' Pizzorno, a destra, con Eraldo Pizzo)