Nazionale: Mancini "promuove" Bollini, chiude con Evani e vuole Buffon nel posto che fu di Vialli
di Stefano Rissetto
Rimescolamento di carte per il progetto di rilancio degli azzurri, eurocampioni in carica ma rimasti fuori dalle ultime due edizioni dei Mondiali
Lo staff tecnico della Nazionale di calcio, con Roberto Mancini confermatissimo nel ruolo di ct, prevede una serie di cambiamento profondi, tanto che si può parlare di vera e propria rivoluzione.
La prima mossa riguarda Alberto Bollini, tecnico della Under 19 campione d'Europa, chiamato da Mancini a fargli da "secondo" con funzioni di raccordo con le altre rappresentative azzurre. Tecnico con una grande esperienza a livello giovanile, Bollini guidò nella stagione 2006/'07 la Primavera della Sampdoria, portandola alla finale scudetto di Bressanone, persa 1-0 con l'Inter con un gol su rigore al 90' di Mario Balotelli.
Esce invece di scena Chicco Evani, trent'anni fa compagno di squadra di Mancini al Doria e unico giocatore blucerchiato della storia a segnare in una finale del Mondiale, il 17 luglio 1994 a Pasadena nella serie dei rigori. L'ex centrocampista massese, già secondo di Mancini all'Europeo, si era visto proporre in sequenza prima la Nazionale femminile e poi l'Under 20, declinando entrambe le offerte.
A completare la "squadra" del tecnico eurocampione 2021, il fedelissimo collaboratore tecnico Fausto Salsano e l'ex difensore Andrea Barzagli. Lele Oriali viene confermato team manager, mentre Antonio Gagliardi viene scelto come analista delle partite.
Per quanto riguarda la Under 21, il congedo di Nicolato dopo la delusione dell'Europeo ha indotto la Figc a puntare su Carmine Nunziata, "promosso" dalla Under 20 che ovrebbe essere affidata ad Attilio Lombardo. Alla guida della Under 19, il nuovo numero due della selezione maggiore Bollini sarà sostituito da Bernardo Corradi, finora tecnico della Under 17, che a sua volta dovrebbe lasciare il posto a Daniele Zoratto.
Si attende inoltre una decisione da parte di Gigi Buffon, alla bella età di 45 anni incerto se proseguire al Parma, trasferirsi nel Golfo dove non mancano richieste e petrodollari, oppure accettare quell'incarico di capodelegazione ricoperto in passato da Gigi Riva e, fino allo scorso dicembre, da Gianluca Vialli.
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