Morti sul lavoro, Sanna e Natale (PD): “In aumento del 55% in Liguria, servono più ispettori e prevenzione reale”

di Carlotta Nicoletti

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Morti sul lavoro, Sanna e Natale (PD): “In aumento del 55% in Liguria, servono più ispettori e prevenzione reale”

In Liguria le morti sul lavoro continuano a crescere: secondo i dati della Cgil l’aumento è del 55% rispetto allo scorso anno. Un trend drammatico che riaccende i riflettori su un’emergenza ancora lontana dall’essere risolta. Il Partito Democratico regionale chiede un cambio di passo, più controlli e nuove assunzioni nel settore della prevenzione.

Allarme sicurezza – “Ogni giorno assistiamo a una strage silenziosa che può essere fermata solo con formazione e prevenzione”, denunciano il capogruppo Pd in Regione Armando Sanna e il segretario regionale Davide Natale. Secondo i due esponenti dem, la Liguria soffre di una cronica carenza di controlli: “Su 133 mila aziende si effettuano appena 1300 ispezioni all’anno. Briciole”.

Personale carente – Al centro delle critiche c’è il numero insufficiente di tecnici Psal, gli ispettori della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Le assunzioni promesse da Toti due anni fa sono state inferiori alle dichiarazioni – spiegano Sanna e Natale – e nel frattempo altri operatori sono andati in pensione senza essere sostituiti, riducendo ancora di più l’organico”.

Richiesta urgente – Per il Pd serve un intervento immediato: “Bisogna valorizzare la ‘P’ di Psal, quella della Prevenzione. Solo così si potrà dare un contributo tangibile nella lotta agli incidenti sul lavoro”, aggiungono. “Occorrono più risorse e personale per garantire luoghi di lavoro sicuri e formazione continua”.

Conclusione – Il messaggio è chiaro: senza investimenti strutturali e controlli efficaci, la sicurezza resterà un obiettivo lontano.

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