Morte di Martina Rossi, prescritto uno dei due reati contestati agli imputati
di Redazione
La giovane imperiese è morta il 3 agosto 2011 precipitando da un hotel di Maiorca
È caduto in prescrizione uno dei due reati per il quale sono stati giudicati Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, imputati per la morte della studentessa imperiese Martina Rossi. Si tratta del reato di "morte in conseguenza di un altro reato" per il quale i due erano stati condannati, in primo grado, a tre anni di reclusione. Resta in piedi invece l'altra accusa, la tentata violenza sessuale di gruppo. Martina Rossi è morta il 3 agosto 2011 precipitando dal sesto piano di un hotel di Palma di Maiorca mentre cercava di sfuggire ad una violenza. I genitori della vittima negano la possibilità di un suicidio: "Martina non aveva alcun motivo di togliersi la vita, era solare ed allegra e non c’erano assolutamente dissidi tra di noi come sostenuto dalle difese dei due ragazzi". Le autorità spagnole avevano liquidato l’accaduto come suicidio. La presidente della corte d'Appello ha rinviato il processo al 20 settembre 2020, con possibile prosecuzione per il 5 ottobre.
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