'Marzo in Liguria' il progetto itinerante che unisce la cultura al turismo: musica, teatro, natura e degustazioni in quattro appuntamenti
di Carlotta Nicoletti
Pino Petruzzelli: "Questa regione ha una capacità di comunicare voglia di vita e arte in ogni periodo dell'anno"
In Liguria la Primavera dura ben più di tre mesi: la protezione data dalla cintura dei rilievi a nord e la presenza del mare cristallino a sud, mantengono il clima mite d'inverno e non troppo afoso d'estate: una ragione di più per visitarla in ogni stagione se si è turisti, per riscoprirla e goderne una volta di più se ci si abita.
Approfittando del clima della riviera e con l'intento di unire la cultura al turismo, nasce Marzo di Liguria, il nuovo progetto itinerante con la direzione artistica di Pino Petruzzelli e Pietro Borgonovo che a partire da domenica 3 marzo propone quattro appuntamenti (uno per provincia) all'insegna della grande musica dal vivo, del teatro, del territorio e delle sue eccellenze enologiche.
Un progetto che trova in Regione Liguria il suo asse portante, insieme con La Mia Liguria, portale ufficiale di promozione turistica, e che vede rinnovarsi la collaborazione tra Teatro Ipotesi e GOG - Giovine Orchestra Genovese, già unite in tante edizioni del format di successo Liguria delle Arti.
«Marzo di Liguria - afferma Augusto Sartori, Assessore al turismo della Regione - si incarna perfettamente nella nostra politica di destagionalizzazione che continueremo a sostenere in futuro. Avere l'opportunità di assistere ad eventi che valorizzano i nostri meravigliosi borghi al di fuori della consueta stagione estiva, dovrà diventare una consuetudine consolidata perché la Liguria si può e si deve vivere 365 giorni all'anno».
Jessica Nicolini, Coordinatrice delle politiche culturali della Regione, parla così del progetto:
«Teatro, musica, eventi enogastronomici per valorizzare il nostro patrimonio culturale, bene fondamentale della Liguria. L'obiettivo su cui Regione è impegnata da anni è quello di far conoscere e crescere il territorio diffondendo la nostra identità grazie alla capacità di far rete con tutti i soggetti che operano in campo artistico. In questo modo, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato e ad eventi di grande qualità, come questo, si riesce a far scoprire il valore della Liguria in tutte le stagioni, per fare apprezzare ancora di più le bellezze di quel museo diffuso che è la nostra terra».
Da Santa Margherita Ligure (GE) alle Grotte di Borgio Verezzi (SV) fino a Taggia (IM) e a Varese Ligure (SP): Marzo di Liguria è un' ouverture di primavera eseguita in quattro location suggestive, intrise di bellezza e tradizioni, nelle quali godersi la magia di questi eventi a ingresso libero. Ogni appuntamento inizia alle ore 16 ed è diviso simbolicamente in due parti: della prima sono coprotagoniste la musica e il teatro, sapientemente fuse in un connubio che può richiamare la forma del melologo. Così, musicisti straordinari quali il massimo esponente della scuola violinistica tricolore, il principe del violino Uto Ughi, il virtuoso della fisarmonica Gianluca Campi, il pianista di livello internazionale Boris Petrushansky, il primo flauto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI Alberto Barletta e la pluripremiata flautista Elisa Parodi, incrociano la loro esecuzione con la toccante recitazione di Pino Petruzzelli. Le pagine immortali di compositori classici e contemporanei (da Bach a Mascagni, da Debussy a Piazzolla) si alternano, accompagnano e tratteggiano con nuove sfumature la narrazione che l'attore e drammaturgo trae dal suo testo Storia di uomini e di vini. Io sono il mio lavoro. Uno spettacolo coprodotto dal Teatro Nazionale di Genova e da Mittelfest, frutto di due anni di interviste ai vignaioli liguri che Petruzzelli, con eccezionale talento affabulatorio, cuce in tante microstorie legate insieme dalla dedizione, dalla fatica, dalla caparbietà di chi, con spirito indomito, ha saputo ricavare da una terra bellissima ma spesso dura da lavorare, superbi prodotti vinicoli.
«La musica si impone nel silenzio che necessita per poterne ascoltare ogni sfumatura - racconta Pietro Borgonovo - Quanti facili riferimenti alle qualità di un meraviglioso paesaggio accarezzato da un mare ricco di colore e dal vento che trasporta emozioni! Così si affianca la musica a Marzo di Liguria, proponendo la sua bellezza in un'inquadratura poetica ricca di espressione».
La seconda parte di ogni evento è quella site specific grazie alla collaborazione dell'Enoteca Regionale della Liguria, baluardo di difesa e valorizzazione dei grandi vini regionali e di altri prodotti agro-alimentari tipici. In chiusura di ogni appuntamento, avvicinandosi l'ora dell'aperitivo, tutti i presenti sono invitati ad una degustazione di vini a chilometro zero. Un simposio contemporaneo guidato dall'autorevole presenza dell'Enoteca Regionale, che traccia un identikit dei vini presenti in ogni provincia: dal colore alla corposità, dal metodo di vinificazione all'aroma, in una narrazione nella quale ad un sorso di gusto coincide un sorso di consapevolezza.
«Assaporare questi vini - commenta Marco Rezzano, Presidente dell'Enoteca Regionale della Liguria - significa aprire gli occhi su sapori capaci di restituire sentori di ingegno, cultura e lavoro dell'uomo. Le eccellenze enologiche create in Liguria, dissodando declivi ed erigendo muretti a secco, sono simboli di un popolo che ha da sempre investito nell'ostinatezza e nella voglia di vivere. Tutto questo lo senti nel vino di Liguria che emoziona, coinvolge tutti i sensi e riporta l'uomo alle sue radici».
«Questa regione ha una capacità di comunicare voglia di vita e arte in ogni periodo dell'anno - aggiunge Pino Petruzzelli - Con Marzo di Liguria creeremo per il pubblico un magico intreccio di Musica, Teatro, Natura e Vini: eccellenze che mentre avvolgono il nostro palato sanno raccontare la storia di un territorio e delle persone che lo lavorano e popolano».
Marzo di Liguria intende portare all'attenzione, non solo dei turisti, la bellezza peculiare di ogni luogo coinvolto, perla di una regione che anche nella forma ricorda una collana. Ma la bellezza che si trova in Liguria è spesso frutto di operosità e di maestria artigiana. I nostri viticoltori ci insegnano che per ottenere grandi risultati in questo mestiere ci vuole forza, pazienza, combattività, senso di appartenenza ed un pizzico di poesia. Dunque, lavorare la vite somiglia a vivere la vita, nella laboriosità, nel rispetto, nel dialogo, nel piacere della condivisione, tutti valori al centro di questi quattro pomeriggi da non perdere.
Si parte domenica 3 marzo alle ore 16 presso la Basilica di Santa Margherita Vergine e Martire a Santa Margherita Ligure (Piazza Caprera) con una super star mondiale della musica: il violinista Uto Ughi che in una carriera irripetibile, vanta con Genova un legame lungo oltre 6 decenni, grazie alla prima esibizione tenuta proprio alla GOG quando per l'anagrafe era solo un adolescente ma in scena suonava già come un concertista maturo. Uto Ughi, accompagnato al pianoforte dal Leonardo Bartelloni, delizierà i presenti con l'interpretazione di alcune pagine di Bach e Brahms, in un dialogo poetico e immaginario tra la voce del suo Guarneri del Gesù e le parole di Pino Petruzzelli tratte dal suo spettacolo Storie di uomini e di vini. Al termine dell'evento degustazione di vini della provincia di Genova, offerta e curata dall'Enoteca Regionale della Liguria nel vicino Auditorium Santa Margherita. L'ingresso è libero.
Marzo di Liguria ideato da Teatro Ipotesi, con la direzione artistica di Pino Petruzzelli e Pietro Borgonovo, il coordinamento di Paola Piacentini, è realizzato in collaborazione con Regione Liguria, La Mia Liguria, GOG - Giovine Orchestra Genovese, Enoteca Regionale della Liguria.
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