Lutto nel mondo del giornalismo, è morto Gianni Minà: aveva 84 anni

di Filippo Serio

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Si è spento dopo una breve malattia cardiaca: nella sua lunga carriera intervistò le personalità più importanti

Lutto nel mondo del giornalismo, è morto Gianni Minà: aveva 84 anni

Il mondo del giornalismo italiano piange la scomparsa a 84 anni di Gianni Minà, giornalista, scrittore e conduttore televisivo tra i più famosi. La notizia della sua morte è stata diffusa dai profili social di Minà, che come si legge è morto dopo una breve malattia cardiaca per cui era ricoverato alla clinica Villa del Rosario di Roma.

Nato a Torino nel 1938, cominciò la propria carriera giornalistica nel 1958 al quotidiano sporti Tuttosport, di cui fu poi direttore dal 1996 al 1998.

Nel 1960 esordì alla RAI come collaboratore dei servizi sportivi per le Olimpiadi di Roma. Nel 1965 iniziò a realizzare reportage e documentari per rubriche che hanno evoluto il linguaggio giornalistico della televisione, come Tv7, AZ, un fatto come e perché, i Servizi speciali del TG, Dribbling, Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, Gulliver.

Minà seguì otto mondiali di calcio e sette olimpiadi, oltre a decine di campionati mondiali di pugilato, fra cui quelli, diventati storici, dell'epoca di Muhammad Ali.

Nel 1981 il presidente Sandro Pertini gli consegnò il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo dell'anno. Nello stesso periodo, dopo aver collaborato a due cicli di Mixer di Giovanni Minoli, dal 1981 al 1984 esordì come autore e conduttore di Blitz, un programma innovativo di Rai 2 che occupava tutta la domenica pomeriggio e nel quale intervennero fra gli altri Federico Fellini, Giulietta Masina, Sergio Leone, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Betty Faria, Gabriel García Márquez, Enzo Ferrari, Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Léo Ferré e Tito Schipa Jr.

Questo il testo del messaggio apparso suilla pagina Facebook di Gianni Minà:

Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari.
Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità.