Lupo: declassata protezione del predatore, Camera accoglie proposta Bruzzone (Lega)
di Redazione
Alessandro Piana e Armando Biasi elogiano il lavoro svolto dal parlamentare ligure per la tutela degli allevamenti

La Camera dei Deputati ha dato il via libera a un emendamento proposto dall’onorevole Francesco Bruzzone (Lega) che prevede il declassamento del lupo da specie “particolarmente protetta” a “protetta”. Il provvedimento, approvato dalla Commissione Bilancio nell’ambito della discussione sul disegno di legge sulla montagna, rappresenta un importante cambiamento nella gestione della specie sul territorio italiano. L’emendamento, spiegato dallo stesso Bruzzone, si inserisce nell’attesa di una modifica della direttiva “Habitat” a livello europeo.
L'Italia, infatti, prevede che, una volta concluso l'iter di declassamento a livello europeo, la legge nazionale recepirà automaticamente la decisione, consentendo un abbassamento del livello di protezione del lupo senza ulteriori complicazioni burocratiche. Bruzzone ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del provvedimento, sottolineando che questa modifica consentirà di avviare piani di controllo efficaci senza dover ricorrere a complesse procedure di deroga che, fino ad oggi, non avevano prodotto risultati tangibili. Il declassamento del lupo, che ha suscitato ampie discussioni, è visto come un passo decisivo per affrontare la crescente presenza di questa specie nelle aree montane italiane e i conseguenti danni all’agricoltura e all’allevamento.
Commenta il vicepresidente della Regione Alessandro Piana: "Grazie all’impegno congiunto con l’onorevole Francesco Bruzzone, oggi è stato raggiunto un grande risultato per la tutela del comparto agricolo e zootecnico. L’approvazione alla Camera dell’emendamento che prevede il declassamento del lupo da specie ‘particolarmente protetta’ a ‘protetta’ rappresenta un passo fondamentale per garantire un equilibrio tra la conservazione della fauna selvatica e la difesa delle attività produttive nelle nostre aree rurali e montane”
“Da tempo ci battiamo affinché gli agricoltori e gli allevatori non siano lasciati soli di fronte ai crescenti attacchi ai loro capi di bestiame, con danni economici e gestionali spesso insostenibili. Con questa modifica normativa, una volta che l’Europa avrà definito il declassamento del lupo, l’Italia potrà recepirlo automaticamente, senza dover affrontare procedure di deroga complesse e poco efficaci” – prosegue Piana. Vogliamo promuovere misure di gestione equilibrata della fauna selvatica, tutelando al contempo la biodiversità e il lavoro degli agricoltori e la nostra comunità. Questo provvedimento rappresenta un importante passo avanti in questa direzione e ringrazio l’onorevole Bruzzone per il costante impegno su questo tema” – conclude il vice presidente.
A supporto di questa iniziativa, anche Armando Biasi, consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Politiche agricole e Allevamento della Liguria, ha commentato l’approvazione dell’emendamento come un’importante opportunità per affrontare il problema dell’aumento del numero di lupi in Liguria. Biasi ha sottolineato come, grazie alla modifica legislativa, il Piano di contenimento della specie possa essere attuato più rapidamente, riducendo i danni al territorio regionale e migliorando la gestione della fauna selvatica.
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