Il comitato Salis respinge le accuse e annuncia querele: “Nessun legame con la lobby del gioco”

di M.C.

Dopo le critiche, il comitato della candidata difende il suo ruolo nella Fondazione Lottomatica e annuncia possibili azioni legali

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Il comitato per Silvia Salis sindaca definisce “pretestuose e diffamatorie” le accuse lanciate dal centrodestra in merito al passato ruolo della candidata nella Fondazione Lottomatica, chiarendo che l’ente non si occupa di gioco d’azzardo e che Salis si è dimessa al momento della candidatura.

Fondazione – “Il ruolo di Silvia Salis nella Fondazione Lottomatica – spiega il comitato – era quello di consigliere indipendente all’interno di un board composto da alte professionalità, tra cui accademici, giuristi e giornalisti. La Fondazione non ha alcuna attività connessa al gioco, e suggerire il contrario è scorretto e lesivo”.

Dimissioni – Secondo quanto riferito, Salis avrebbe lasciato l’incarico il giorno stesso in cui ha accettato di candidarsi a sindaca di Genova, in segno di trasparenza e separazione netta da ogni incarico precedente: “Una scelta in linea con una logica di assoluta responsabilità e terzietà”, si legge nella nota.

Replica politica – Il comitato accusa inoltre il centrodestra di incoerenza sul tema: “Stupisce che simili insinuazioni arrivino da forze politiche che negli ultimi anni hanno ostacolato proposte per limitare la diffusione delle slot machine sul territorio genovese e ligure”.

Vie legali – In conclusione, il comitato annuncia che si riserva di agire per vie legali contro le dichiarazioni ritenute lesive della reputazione della candidata. “Eventuali somme derivanti da azioni giudiziarie – si legge – saranno devolute al Cepid, centro di ricerca contro le dipendenze dell’Università Cattolica Policlinico Gemelli, realizzato con la collaborazione della stessa Fondazione”.

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