Lista Pd, Pastorino: "Candidatura di Terrile è inopportuna: certi ruoli non competono alla politica"
di Marco Innocenti
"Non ho alcun dubbio sulla buona fede della persona ma il non aver fatto un passo indietro dimostra che non si è capito quanto successo in porto o in Carige"
"Io non contesto la scelta della persona, che ritengo sia stata una scelta del tutto legittima ma devo anche dire che ogni scelta determina delle conseguenze". Commenta così Gianni Pastorino, leader di Linea Condivisa, la decisione del Partito Democratico di inserire nella propria lista anche il nome di Alessandro Terrile, consigliere comunale uscente al quale, pochi giorni fa, è stata affidata la guida di Ente Bacini.
"La sua candidatura è inopportuna a livello politico - spiega Pastorino - perché è necessario rompere finalmente questo rapporto tra politica e ruoli amministrativi, che non sono di competenza della politica. Non ho dubbi circa la buona fede di Alessandro Terrile, questo voglio che sia molto chiaro, ma non va bene. Che lui scelga di assumere quel ruolo è un conto ma deve però fare un passo indietro. Il non averlo fatto è la dimostrazione che ancora, nella politica, non c'è la contezza di quel che è successo negli anni, in porto o in Carige, tanto per fare due esempi
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