Liguria, sono 474 gli ucraini che hanno ricevuto assistenza medica e tamponi

di Redazione

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La Regione Liguria spiega l'attività degli ambulatori di prima accoglienza. Toti: "Usiamo tutti gli strumenti a disposizione per questa emergenza umanitaria"

Liguria, sono 474 gli ucraini che hanno ricevuto assistenza medica e tamponi

Sono 474 i cittadini ucraini che fino a oggi hanno ricevuto assistenza medica e effettuato tamponi nelle strutture dedicate della Liguria.

Lo comunica Regione Liguria. "Gli ambulatori di prima accoglienza - si legge nella nota - prevedono l'esecuzione di valutazioni clinico-sanitarie, compreso un eventuale sostegno psicologico, una eventuale presa in carico specialistica e l'attivazione delle opportune misure sanitarie in caso di riscontro di malattia infettiva. Negli ambulatori si potrà effettuare lo screening Tbc e l'anamnesi vaccinale, oltre a ricevere la vaccinazione anti-Covid e le vaccinazioni di routine previste dal Piano nazionale prevenzione vaccinale per i minori di 18 anni e quelle previste come prioritarie per i maggiorenni. Potrà essere attivata la presenza di mediatori linguistico-culturali per di facilitare l'accesso alle vaccinazioni".

"Regione Liguria si è attivata fin da subito per mettere in campo tutti gli strumenti e le risorse necessarie per fronte a questa emergenza umanitaria - commenta il governatore Giovanni Toti -, sia dal punto di vista più strettamente sanitario che sul fronte dell'accoglienza. Gli ambulatori di prima accoglienza, oltre all'esecuzione di tamponi e alla possibilità di somministrare vaccini anti Covid, potranno fornire un importante sostegno psicologico e, nel caso fosse necessario, una presa in carico sanitaria specialistica a seguito delle prime valutazioni mediche. Dal punto di vista dell'accoglienza, la Protezione civile regionale, attiva fin da subito, resta in costante contatto con il Dipartimento Nazionale e con la Prefettura".