Sarzana, privatizzazione elisoccorso. M5s: "Ora basta, la regione non è torta da spartire per i privati"

di Redazione

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Giordano: "A Massa Cinquale esiste già una base che può essere attivata ed è stata attivata in passato per i codici rossi"

Sarzana, privatizzazione elisoccorso. M5s: "Ora basta, la regione non è torta da spartire per i privati"

"Apprendiamo che il percorso di privatizzazione dell'elisoccorso ligure non ha alternative. Eppure, per oltre 30 anni questo servizio importante è stato svolto ed è ancora svolto egregiamente dai VVF. È dunque incomprensibile come un partito di opposizione alla lista Toti, che ha voluto fortemente l'ingresso dei privati in questo settore implementando di svariate volte la spesa pubblica fino a quintuplicarla, si faccia portavoce di critiche per i ritardi. Verrebbe quasi da dire: ma meno male che non è ancora attivo l'ennesimo spreco di soldi pubblici". Lo scrive in una nota il coordinatore provinciale del M5S Genova Stefano Giordano. "Oggi, il servizio è svolto sul Ponente ligure dalla ditta privata Airgreen, mentre sul levante operano ancora I VVF con base a Genova e con tempistiche operative per il raggiungimento dell'estremo levante di circa 20 minuti. Serve dunque la terza base ligure a Sarzana? No. Perché a Massa Cinquale ad appena 5 minuti di volo, esiste già una base di elisoccorso che può essere attivata ed è stata attivata in passato per i codici rossi". "Corre inoltre l'obbligo di ricordare che il percorso di appaltare il servizio a ditte private è a oggi oggetto di indagini giudiziarie e multe amministrative milionarie inflitte proprio alle poche aziende che lo erogano - prosegue la nota -. Non solo: per quanto riguarda Sarzana, non ci risulta sia stata indetta una gara in merito. Come mai il soggetto privato designato all'eventuale apertura di questa base è ancora una volta Airgreen? La quale opera sul ponente ligure e svolge comunque anche il servizio di eliambulanza da tutti gli ospedali periferici liguri compreso Sarzana, a cui sono state tagliate risorse economiche e professionali verso gli ospedali genovesi o addirittura lombardi, implementando di fatto in maniera esponenziale e "chirurgica" una spesa fuori controllo in questo ambito, mettendo in difficoltà l'ammalato ma soprattutto le famiglie che lo assistono". "Ora basta - conclude la nota -. Abbiamo più volte dimostrato come la scelta di privatizzare il servizio non sia affatto più conveniente di continuare a investire sul pubblico e dunque auspichiamo un cambio di passo non appena potremo metterci questa triste vicenda alle spalle che, lo ricordiamo, era stato fortemente voluto dal centrodestra e ancora oggi grida vendetta".