Liguria, 'Giornata del rispetto', Piana: "Educare i giovani contro ogni forma di violenza"

La Giornata del Rispetto, organizzata a Ventimiglia dal Comune e dal Centro Antiviolenza ISV, ha visto la partecipazione di circa 380 ragazzi delle scuole locali. L’incontro ha visto la partecipazione del sindaco Flavio Di Muro, dell'assessore alle Politiche di Inclusione e Genere Milena Raco e del vicepresidente della Regione Alessandro Piana, che ha ribadito l'importanza di contrastare il bullismo e le discriminazioni, facendo riferimento anche alla recente Legge 70 del 2024, che introduce nuovi strumenti contro questi fenomeni. Un'iniziativa importante di sensibilizzazione, che ha avuto come obiettivo quello di educare i giovani contro ogni forma di violenza.

Protagonisti - Il vicepresidente Alessandro Piana ha preso la parola durante l'iniziativa, ringraziando gli organizzatori e i partecipanti per aver reso possibile un momento tanto significativo. “Un pensiero particolare va agli studenti e ai docenti, che sono i veri protagonisti del futuro che vogliamo costruire insieme", ha affermato Piana, esprimendo gratitudine per l’impegno di tutti coloro che contribuiscono a promuovere la cultura del rispetto.

Il valore della memoria – L'iniziativa ha voluto rendere omaggio alla memoria di Willy Monteiro Duarte, giovane vittima di un brutale omicidio avvenuto nel 2020. Il ragazzo, solo 21 anni, è stato ucciso per aver difeso un amico, diventando simbolo di un coraggio che può fare la differenza. “La Giornata Mondiale del Rispetto rappresenta un momento di riflessione sui valori di non violenza, dignità e accettazione reciproca", ha continuato Piana, sottolineando come anche un piccolo gesto di coraggio possa avere un impatto duraturo nella lotta contro la violenza.

Legge 70 del 2024 – Il vicepresidente ha anche messo in luce l'importanza della Legge 70 del 2024, che fornisce nuove risorse legali e strumenti pratici per combattere fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo. Una legge che ha l’obiettivo di rafforzare la protezione dei giovani e di intervenire tempestivamente contro le forme di violenza che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della società.

Impegno concreto – La partecipazione massiccia degli studenti rappresenta, secondo Piana, un segnale di speranza. I giovani sono sempre più coinvolti in attività di prevenzione e sensibilizzazione, dimostrando un forte impegno nella lotta contro la violenza. “Il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni è cruciale per costruire una società più giusta e rispettosa", ha concluso il vicepresidente.

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