Liguria, cooperative sociali: retribuzioni, quattordicesima mensilità e welfare, ecco i temi centrali del nuovo contratto nazionale
di Lorenzo Aluigi
I sindacati: "Ora chiediamo alle istituzioni di fare la loro parte adeguando le tariffe"
Un aumento delle retribuzioni fino a 120 euro mensili, l'introduzione della quattordicesima mensilità, con l'implementazione di alcune misure di welfare, quali l'innalzamento al 100% della retribuzione in caso di maternità e il raddoppio della copertura sanitaria a carico del datore di lavoro. Sono questi i punti centrali del nuovo contratto nazionale della cooperazione sociale presentati oggi dai sindacati e da Legacoopsociali e Confcooperative Federsolidarietà. Un comparto che in Liguria vede 300 cooperative sociali attive, con250 milioni di euro di valore della produzione aggregato, 10mila lavoratori, di cui il 70% donne, e 80mila cittadini liguri che quotidianamente ricevono servizi che spaziano da welfare (strutture per anziani, centri diurni per persone disabili, assistenza a domicilio, asili nido e servizi educativi) all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, fino alla realizzazione di interventi innovativi in ambito sociale ed economico. Un rinnovo contrattuale importante che prevede, però, un incremento del costo del lavoro del 5%, già da febbraio, che a regime supererà il 13% arrivando a 25 milioni di euro a fine 2025. Uno sforzo che deve essere sostenuto dalle istituzioni chiamate ad adeguare le tariffe. "Se non dovessero essere tempestivamente adeguati tariffe e contratti in essere con le pubbliche amministrazioni - hanno sottolineato Francesco Fracchiolla, coordinatore Agici Imprese Sociali Liguria, Alessandro Frega, presidente Legacoopsociali Liguria e Rossana Spigoli, presidente Confcooperative Federsolidarietà Liguria - sarebbe inevitabile la perdita dei posti di lavoro e verrebbe messa a rischio la continuità nell'erogazione dei servizi di welfare e di servizi pubblici vitali per i liguri". Una battaglia per il riconoscimento economico del rinnovo, che unisce le parti datoriali con i sindacati. "L'obiettivo è di incrementare la qualità dei servizi offerti ai cittadini - hanno spiegato Andrea Manfredi, segretario regionale Cisl Fp Liguria, Mirko Talamone, segretario generale Fisascat Cisl La Spezia, Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria, e Cristina D'Ambrosio, coordinatrice regionale del settore socio assistenziale Uiltucs Liguria - attraverso la valorizzazione delle professionalità presenti nel comparto, il rispetto della disciplina in materia di lavoro, della regolarità contributiva, assicurativa e di sicurezza nei luoghi di lavoro".
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