Liguria, arriva la mostra "Impression, Morisot al Ducale: da Nizza a Genova per i 150° anni dell'Impressionismo
di Carlotta Nicoletti
Più di 80 opere, tra dipinti, acqueforti, acquerelli, pastelli, cui si aggiungono documenti fotografici e d'archivio, molti dei quali inediti sulla vita dell'artista
Organizzata in collaborazione con il Museo di Belle Arti Jules Chéret di Nizza e con prestiti inediti degli eredi di Berthe Morisot, la mostra "Impression, Morisot" (12 ottobre 2024 - 23 febbraio 2025) è un progetto di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura con Electa, anche editore del catalogo, sostenuta dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova, ed è curata da Marianne Mathieu, tra le più rinomate esperte dell’opera di Berthe Morisot e studiosa della storia dell’Impressionismo, protagonista di molte scoperte scientifiche in questo ambito.
L'esposizione, presentata oggi in anteprima alla stampa, rientra nel calendario delle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario dell'Impressionismo, inclusa nella stagione commemorativa avviata dal Museo d'Orsay di Parigi, ed è patrocinata dall’Ambasciata di Francia. La mostra gode del sostegno eccezionale dell’Académie des beaux-arts e del musée Marmottan Monet di Parigi, di Villa et jardin Ephrussi de Rothschild.
Più di 80 opere, tra dipinti, acqueforti, acquerelli, pastelli, cui si aggiungono documenti fotografici e d'archivio, molti dei quali inediti, consentono di ripercorrere la vita dell’artista, che ha scelto e perseguito la professione di pittrice, condivisa non solo con i più grandi artisti dell'epoca, e in particolare Renoir, Monet, Manet, Degas che frequentavano abitualmente il suo salotto del giovedì sera, ma anche con figure di intellettuali quali Stéphane Mallarmé ed Emile Zola. Ad approfondire queste tematiche un ricco apparato di fotografie dell’album familiare correda la rassegna.
I temi raccontati in mostra e l’ambiente parigino artistico e intellettuale sono approfonditi in un palinsesto di incontri promosso da Palazzo Ducale di Genova, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia. Il programma si inserisce nel progetto Esistere come donna ideato e realizzato da Electa, in collaborazione con Fondamenta Fondazione per le arti e la cultura, che si apre il 5 novembre con una lectio della scrittrice Melania Mazzucco, e si terrà fino a gennaio con presenze, tra gli altri, di noti francesisti come Giuseppe Scaraffia e Daria Galateria.
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