Liguria, allarme Dia: mafie inserite in logistica, edilizia e ristorazione
di steris
Nel corso del 2024, sono stati effettuati 21 accessi nei cantieri e nelle sedi legali di aziende impegnate nei lavori
Le mafie continuano a infiltrarsi nei settori economici legittimi in Liguria, sfruttando le opportunità offerte dalla crescita dei cantieri e delle grandi opere pubbliche. A lanciare l'allarme è stato il colonnello Maurizio Panzironi, capo della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ligure, durante la presentazione del calendario tematico “Follow the money”. Secondo Panzironi, le tre principali organizzazioni mafiose della regione — Cosa Nostra, 'ndrangheta e Camorra — sembrano operare in settori distinti ma, sotto la superficie, il denaro diventa spesso un elemento di raccordo tra di loro, aprendo la strada a collaborazioni inaspettate.
Secondo gli investigatori, Cosa Nostra è particolarmente attiva nel settore della logistica, la 'ndrangheta nel movimento terra, mentre la camorra si concentra nella ristorazione. Sebbene i settori di intervento delle singole organizzazioni siano ben definiti, non esistono divisioni impermeabili: "Ci possono essere cointeressenze dove c'è il business, dove ci sono i soldi", ha spiegato Panzironi, mettendo in evidenza la fluidità dei legami mafiosi quando in gioco ci sono ingenti risorse economiche.
Un altro fronte caldo su cui si concentrano le forze dell'ordine riguarda le grandi opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), una delle principali voci di investimento in Liguria. I cantieri che stanno sorgendo in tutta la regione — da Genova a Massa — sono sotto costante monitoraggio da parte della DIA. Nel corso del 2024, sono stati effettuati 21 accessi nei cantieri e nelle sedi legali di aziende impegnate nei lavori, con un focus particolare sulle opere più rilevanti, come il nuovo tratto di strada La Superba, il Waterfront di Genova e la Diga.
Giacomo Tessore, capo del primo settore appalti della DIA, ha sottolineato come la mole di investimenti pubblici in corso richieda un monitoraggio costante e approfondito della documentazione contabile e contrattuale delle aziende coinvolte. "I cantieri sono realtà che cambiano continuamente, e dobbiamo fare uno sforzo continuo per tenere sotto controllo la situazione", ha spiegato. Alcune criticità sono già state rilevate e ora gli investigatori lavorano per approfondire eventuali irregolarità, con l’obiettivo di prevenire infiltrazioni mafiose che potrebbero compromettere la trasparenza e l'efficacia degli investimenti.
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