Legge di riordino dei parchi, via libera dal consiglio Regionale
di Pietro Roth
3 min, 42 sec
L'assessore Mai: "Sono soddisfatto". opposizioni sulle barricate
Il Consiglio regionale della Liguria dopo quattro sedute di discussione ha approvato il disegno di legge che taglia di circa 540 ettari i confini dei parchi Antola, Aveto e Alpi Liguri, cancella 42 aree protette in provincia di Savona e mette la parola 'fine' al progetto d'istituzione del 'Parco del Finalese' mai nato dal 1995 per carenza di risorse. Sono stati 17 i voti a favore (centrodestra), 10 i contrari (Pd, M5S, Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) e un astenuto (Liguri con Paita) stamani a Genova in aula. Il provvedimento, che dice 'no' all'ingresso nel parco del Beigua di parte del Comune di Urbe, è stato aspramente criticato dalle opposizioni e dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti sugli spalti (Wwf Italia, Legambiente Liguria, Italia Nostra Liguria, Lipu Liguria, Fie Liguria, Cittadini Sostenibili, Fridays For Future e altri). La seduta è stata preceduta da un'audizione in conferenza dei capigruppo dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste, ma non è stata trovata un'intesa, esclusa l'istituzione di un tavolo tecnico Regione-associazioni per discutere sulla gestione delle aree protette e sulla possibile nascita di nuovi parchi interregionali prevista dal disegno di legge.
LE REAZIONI "Sono molto contento perché è il compimento di un lungo lavoro, durato anni: la nuova legge sui parchi rappresenta la volontà di riformare la normativa regionale eliminando situazione dubbie, obsolete o di contrasto normativo". Così l'assessore regionale ai Parchi Stefano Mai stamani a Genova ha commentato l'approvazione del disegno di legge per il riordino dei parchi liguri. "Rappresenta un punto e a capo dal quale si potrà ripartire con maggiori certezze e una gestione migliore di tutto il territorio della aree protette - sottolinea Mai -. Anche per questo qualsiasi situazione dubbia, non ancora chiarita dai nostri uffici, che necessiti uno studio approfondito, è stata rinviata a una discussione successiva dalla quale né la Regione né io ci tiriamo indietro in nessun modo". L'assemblea ha approvato un ordine del giorno di Franco Senarega (Lega) che impegna la Giunta a "istituire un tavolo tecnico di confronto con le associazioni ambientaliste sulla nuova legge". "Un disegno di legge 'sfascia-parchi', - lo definisce Marco De Ferrari (M5S) - mentre il ministro dell'Ambiente Sergio Costa parla di trasformare l'Italia in un 'Paese-parco', la Liguria va in direzione contraria perché la maggioranza non ha a cura l'ambiente". "Cancellare le aree protette e riperimetrare al ribasso i confini dei parchi è incomprensibile, favorisce solo i cacciatori. - interviene Alice Salvatore (M5S) -. La possibilità di istituire parchi interregionali secondo noi è una cosa molto positiva, i parchi sono uno strumento prezioso, devono funzionare bene, quando non funzionano è colpa della Giunta regionale". Secondo il capogruppo Giovanni Lunardon (Pd) "l'accanimento della Giunta Toti contro i parchi non stupisce, la loro è una maggioranza parco-fobica". "Togliete tre aree 'Sic' dal controllo del parco di Portofino nel momento in cui sta per nascere il parco nazionale - denuncia Luca Garibaldi (Pd) -. Avete scelto la strada di 'sopportare' le aree protette, un'occasione persa. Imporre che la politica e non la società scelga i confini dei parchi farà male". Giovanni Boitano (Liguri con Paita) evidenzia che" stiamo assistendo a uno spopolamento dei Comuni dell'entroterra, i vincoli dei parchi vanno bene solo se portano lavoro e sviluppo". "La nuova legge semplifica la gestione amministrativa dei parchi - commenta Giovanni De Paoli (Lega) -. Non è inglobando i Comuni nei parchi che si rilancia un territorio, le zone spopolate lo dimostrano, dobbiamo incentivare il ritorno del fattore umano nell'entroterra". Per Angelo Vaccarezza (Forza Italia) "le opposizioni tutelano la biodiversità sedute sul divano di casa, noi favorendo la presenza dell'uomo nelle zone spopolate".
"La gestione dei siti di importanza comunitaria (Sic) del parco di Portofino non cambia. La nuova legge sui parchi cancella i vecchi 'indirizzi' da dare ai Sic e una norma transitoria superata che riguarda i vecchi confini del parco di Portofino, confini non più validi da tempo". Così l'assessore regionale ai Parchi Stefano Mai oggi pomeriggio a Genova smentisce il consigliere Luca Garibaldi (Pd) secondo cui "la Giunta Toti toglie tre aree 'Sic' dal controllo del parco di Portofino nel momento in cui sta per nascere il parco nazionale". "La gestione dei Sic è indicata dalla legge regionale 28 del 2009 e non cambia - replica Mai -. I Sic di Montallegro e delle Grazie restano in capo al Parco di Portofino. Gli unici Sic di cui cambia la gestione sono quelli di Lago Marcotto/Lago della Nave e di Lago di Val di Noci. Per questi due Sic la gestione passa della Città Metropolitana di Genova al Parco dell'Antola".
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