“Lavoro e Futuro”: a Rapallo nasce il laboratorio ligure per costruire il domani tra istituzioni, imprese e giovani

di Stefano Rissetto

6 min, 51 sec

Riuniti istituzioni, imprese e studenti per riflettere insieme sui cambiamenti del mondo del lavoro e sulle prospettive economiche e sociali della Liguria

“Lavoro e Futuro”: a Rapallo nasce il laboratorio ligure per costruire il domani tra istituzioni, imprese e giovani

È stato inaugurato questa mattina, all’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, il 1° Forum “Lavoro e Futuro”, promosso da TN Events&Media e Telenord, in collaborazione con la Regione Liguria e con il contributo di Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Coldiretti Genova, Confcommercio Genova, CNA Liguria, Legacoop Liguria, Coop Liguria, SGM – Società Gestione Mercato e Excelsior Palace Hotel.
Moderato dal giornalista Gilberto Volpara e aperto dall’editore di Telenord Massimiliano Monti, l’evento ha riunito rappresentanti del Governo, istituzioni locali, imprese e studenti per una giornata di confronto intergenerazionale dedicata al valore del lavoro, alla formazione e alle prospettive dei comparti produttivi liguri.

Ad aprire i lavori è stata la sindaca di Rapallo Elisabetta Ricci, che ha espresso soddisfazione per l’avvio del Forum nella sua città, sottolineando l’importanza di favorire il dialogo tra istituzioni, imprese e giovani. Ha ricordato come il lavoro rappresenti un valore sociale e uno strumento di crescita collettiva, ribadendo l’impegno dell’amministrazione nel creare opportunità concrete per i ragazzi e nel trattenere i talenti sul territorio.
Sono seguiti gli interventi del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida (in videomessaggio), del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, dell’europarlamentare Isabella Tovaglieri, del vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e, in chiusura dei saluti istituzionali, del presidente della Regione Liguria Marco Bucci.

Durante la mattinata sono inoltre intervenuti il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo e il capo del Dipartimento della Sovranità Alimentare Marco Lupo.
Nel suo messaggio, il ministro Lollobrigida ha sottolineato come l’agricoltura italiana viva una stagione di crescita senza precedenti, ricordando che l’Italia è oggi prima in Europa per valore aggiunto agricolo (44,4 miliardi di euro) e che il reddito medio degli agricoltori è cresciuto del 10,4%. Ha citato la Liguria come esempio di equilibrio tra innovazione e tradizione, elogiando il riconoscimento europeo delle Olive Taggiasche IGP come risultato che valorizza le eccellenze e genera sviluppo locale.
Il viceministro Edoardo Rixi ha posto l’accento sul ruolo delle infrastrutture come motore di occupazione stabile e qualificata, ricordando che dietro ogni opera pubblica ci sono tecnici, artigiani e operai che costruiscono ogni giorno il futuro dell’Italia, e ringraziando gli organizzatori per aver promosso un dialogo concreto tra istituzioni, imprese e giovani.
L’europarlamentare Isabella Tovaglieri ha ribadito l’importanza di valorizzare le specificità territoriali italiane in Europa, difendendo il Made in Italy contro concorrenza sleale e omologazione. Ha ricordato l’impegno, insieme al vicepresidente Piana, per salvaguardare a Bruxelles la deroga sulla pesca con le bombole, esempio concreto di tutela delle tradizioni e dell’eccellenza nazionale.
Il presidente Marco Bucci ha chiuso i saluti istituzionali sottolineando come la qualità della vita ligure si fondi su lavoro, sanità e sostenibilità. Ha ricordato i risultati raggiunti dal 2017 – 640.000 occupati, tasso di occupazione al 67,7% e disoccupazione dimezzata al 5,4% – e ha annunciato nuovi progetti strategici per la gestione dell’acqua, risorsa chiave per il futuro regionale: riutilizzo delle acque depurate, valorizzazione dell’energia idroelettrica montana e desalinizzazione a basso costo.

I panel della mattinata
Il primo confronto, dal titolo “L’Arte della Terra e del Mare”, ha affrontato il futuro di agricoltura, allevamento e pesca, con gli interventi di Alessandro Piana (Regione Liguria), Luca Dalpian (Coldiretti Genova), Paolo Corsiglia (Camera di Commercio di Genova) e Osvaldo Geddo (Camera di Commercio Riviere di Liguria). Il dibattito ha evidenziato la necessità di semplificare la burocrazia, favorire il ricambio generazionale e sostenere un’agricoltura innovativa e sostenibile. Corsiglia ha valorizzato il progetto Genova Liguria Gourmet e le eccellenze locali, Dalpian ha richiamato il ruolo dei giovani e l’importanza di tecnologia e gestione delle risorse idriche, Geddo ha segnalato le criticità legate a credito e accesso al mercato, mentre Piana ha annunciato nuovi fondi per i giovani agricoltori e celebrato l’IGP dell’oliva Taggiasca e il Museo della Nocciola. La testimonianza di Davide Delfino, titolare dell’azienda agricola e zootecnica Cogoleto e vincitore dell’Oscar Green Coldiretti 2025, ha mostrato come passione e innovazione possano rendere l’agricoltura un’opportunità concreta per le nuove generazioni.

Il secondo panel ha celebrato il riconoscimento europeo dell’Indicazione Geografica Protetta per le Olive Taggiasche Liguri, frutto di oltre vent’anni di lavoro congiunto tra produttori, istituzioni e associazioni. Sono intervenuti in collegamento il sottosegretario Luigi D’Eramo, che ha ricordato i 15 miliardi di euro investiti dal Governo nel settore primario, e Marco Lupo, capo del Dipartimento della Sovranità Alimentare, che ha evidenziato come DOP e IGP rappresentino il 20% del valore dell’agroalimentare italiano, con 70 miliardi di export. Enrico Lupi (Camera di Commercio Riviere di Liguria) ha definito l’IGP una garanzia di identità e un volano economico per il territorio. Carlo Siffredi (Associazione Produttori Olive Taggiasche Liguri) ha sottolineato che la qualità deve essere riconosciuta anche dal prezzo, Gianni Bottino (Consorzio Basilico Genovese DOP) ha ricordato che le certificazioni non sono un traguardo ma un punto di partenza per promuovere la provenienza, e Giovanni Luca Boeri (Coldiretti Liguria) ha visto nell’IGP un’occasione per rilanciare l’olivicoltura e recuperare gli uliveti abbandonati. Il vicepresidente Piana ha concluso invitando a coltivare sulla terra e non sulla carta, richiamando la necessità di semplificare la burocrazia e valorizzare l’agricoltura ligure.

Il terzo panel, “Dalla cucina agli antichi mestieri”, ha affrontato la crisi di vocazioni nei lavori manuali, tecnici e artigianali, mettendo al centro formazione, valore del lavoro e ricambio generazionale. Biagio Peres (Genova Gourmet) ha evidenziato che il problema non è la mancanza di lavoro ma di mani operose, proponendo incentivi fiscali per favorire l’occupazione giovanile. Oscar Cattaneo (Confcommercio Liguria) ha ricordato che il turismo resta un settore con forti prospettive, ma servono politiche per il costo della vita e alloggi accessibili ai lavoratori stagionali. Aldo Werdin (ITS Turismo Liguria) ha illustrato il ruolo degli Istituti Tecnici Superiori come via diretta verso l’occupazione qualificata, mentre Alessandro Dentone (Associazione Italiana Cuochi) ha sottolineato il ritorno ai prodotti locali come simbolo d’identità ligure. Maurizio Fasce (Coop Liguria) ha denunciato la carenza di manodopera qualificata e la svalutazione dei mestieri manuali, ribadendo che nelle cooperative la crescita si fonda su merito e sostenibilità sociale. Il vicepresidente Piana ha concluso rimarcando l’importanza di restituire dignità e valore al lavoro manuale e tecnico, pilastro dell’economia ligure.
Il quarto panel, “Quali lavori per i nostri figli nell’era dell’IA?”, ha offerto uno sguardo sui lavori del futuro tra intelligenza artificiale, innovazione e formazione, evidenziando la necessità di un’alleanza tra ricerca, impresa e scuola. Nicola Tirelli (Istituto Italiano di Tecnologia) ha spiegato che l’IA non sostituirà l’uomo ma cambierà i processi produttivi, rendendo essenziali il controllo umano e nuove competenze come statistica e data science. Gianni Ratto (SGM – Società Gestione Mercato) ha ricordato che adeguarsi all’oggi e al domani è un lavoro antico, presentando il progetto “Bioplastica dagli scarti ortofrutticoli”, sviluppato con IIT e Confcommercio Genova, esempio di innovazione sostenibile e circolare. Mattia Rossi (Legacoop Giovani Liguria) ha evidenziato come digitalizzazione e robotizzazione trasformino la logistica, riaffermando la cooperativa come modello partecipato, mentre Barbara Banchero (CNA Genova) ha invitato a parlare con i giovani, non solo di loro, sottolineando che l’IA sostituirà le mansioni ripetitive ma favorirà lavori più creativi e qualificati.
Tutti gli interventi hanno condiviso un messaggio comune: curiosità, formazione e sostenibilità saranno le chiavi per un futuro in cui tecnologia e umanità cresceranno insieme.

Il Forum prosegue nel pomeriggio con altri quattro panel dedicati all’artigianato e alle filiere locali, alla finanza per lo sviluppo economico, al ruolo delle istituzioni nel rilancio del territorio e, in chiusura, con un focus sulle tradizioni liguri e sui mestieri che rischiano di scomparire.

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