La Spezia: rincari treni Cinque Terre, categorie commerciali in rivolta

di Redazione

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Lettera al presidente della Regione Toti e all'assessore Sartori da Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confesercenti

La Spezia: rincari treni Cinque Terre, categorie commerciali in rivolta

I direttori delle associazioni di categoria della Spezia hanno scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e all'assessore al turismo Augusto Sartori per chiedere un incontro urgente in merito agli aumenti delle tariffe ferroviarie per le Cinque Terre. "Il progetto di Regione Liguria è stato calato dall'alto senza interpretare in via preventiva i nostri amministratori locali, né tantomeno le associazioni di categoria" lamentano Roberto Martini (Confcommercio), Angelo Matellini (Cna), Giuseppe Menchelli (Confartigianato) e Fabrizio Capellini (Confesercenti).

"Mesi fa il Parco nazionale delle Cinque Terre aveva informato le associazioni di aver incaricato un soggetto per studiare i flussi turistici così da consentire all'ente di poter valutare eventuali interventi tesi a migliorare la gestione degli stessi. Ad oggi siamo ancora in attesa di conoscere i risultati di questo studio. Riteniamo possa essere utile affrontare questo tema, cosicché con i dati alla mano possano nascere idee alternative rispetto a quanto proposto da Regione Liguria". In particolare, dal 2024 il Cinque Terre Express potrebbe arrivare a raddoppiare il proprio costo (24 euro) nei sabati e domeniche tra il 16 marzo e il 3 novembre, mentre per una Carta Parco servirebbero fino a 32 euro contro i 18 di oggi.

Le associazioni sottolineano come siano i gruppi organizzati a generare gli affollamenti critici nelle stazioni della Riviera Spezzina, mentre "una scelta di questo tipo va a disincentivare il singolo visitatore che si muove in autonomia", in particolare chi pernotta "alla Spezia o nel Tigullio con l'intenzione di visitare le Cinque Terre". Per le associazioni inoltre "l'aumento del biglietto del treno favorisce l'uso del mezzo privato, ostacolando ogni logica di sostenibilità ambientale". I rilievi delle associazioni di categoria seguono quelle dello stesso Ente Parco e dei sindaci del territorio.