La Spezia: Comune attiva teleassistenza per gli anziani

di Redazione

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Il sindaco Peracchini: "Andiamo incontro a cittadini più vulnerabili"

La Spezia: Comune attiva teleassistenza per gli anziani

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha presentato con l'assessore alle Politiche sociali Lorenza Brogi l'avvio del servizio sperimentale di teleassistenza (telesoccorso - telecontrollo). Alla conferenza stampa era presente anche Michela Flaborea presidente della società Televita che si occuperà della gestione del servizio di teleassistenza. La società fornirà il software e l'hardware necessari per il monitoraggio degli anziani e le eventuali richieste di soccorso.

"Si tratta - ha detto Peracchini - di un servizio tempestivo e veloce, fornito da remoto tramite tecnologie di ultima generazione, che intende andare incontro alla solitudine dei nostri concittadini più vulnerabili, facendoli sentire più sicuri e indipendenti".

Il servizio è dedicato ad anziani o fragili che desiderano essere seguiti restando a casa propria. La Teleassistenza è un servizio di supporto alla domiciliarità che concorre, con la rete parentale e/o amicale, a realizzare le condizioni indispensabili per la permanenza dell'anziano e del disabile nel proprio ambiente familiare e si concretizza con l'attivazione di un sistema di assistenza telematica a domicilio, idoneo a garantire la pronta disponibilità a ricevere le segnalazioni dell'utente in caso di emergenze insorgenti che un contatto programmato con l'assistito.

Basta solo un telefono o un dispositivo digitale (fornito dall'azienda) per poter contare 24 ore su 24 su personale qualificato, pronto a intervenire in qualunque situazione di bisogno o di emergenza. Destinatari sono persone anziane o fragili che desiderano essere seguite e protette restando a casa propria, nello specifico persone con più di 65 anni, adulti con disabilità psico-fisica e coppia "fragile" over 75, persone sole o che restano sole in frazioni di giornata.

All'interno di queste categorie vi è una priorità determinata dal livello di autosufficienza nelle attività di vita quotidiana e da alcuni criteri prioritari di fragilità socio-sanitaria e sociale come l'assunzione di più farmaci, più ricoveri ospedalieri o in rsa, difficoltà o ridotta deambulazione. Il servizio è gratuito in questa fase sperimentale per massimo 100 persone e si attiva su richiesta, contattando lo Sportello di Cittadinanza.