La Spezia cambia volto: ecco come sarà Calata Paita

di Edoardo Cozza

Siamo andati a vedere la prima area restituita dal porto alla città: 5mila metri quadri di waterfront che ospiteranno bar, ristoranti e aree verdi

Entro l'estate La Spezia e il suo waterfront avranno un volto completamente nuovo: questo grazie all'accordo siglato pochi giorni fa tra AdSP Mar Ligure Orientale, Comune e Lsct, con cui i primi 5mila metri quadri di Calata Paita sono stati restituiti alla città: "Si tratta del primo passo verso la completa restituzione alla città del waterfront - spiega ai nostri microfoni Mirko Leonardi, dirigente dell'area tecnica dell'autorità portuale -. Sono i primi 5mila metri quadri che verranno riallestiti con un progetto che sarà avviato concretamente nelle prossime settimane: ora l'area è stata sgomberata, si stanno facendo i sopralluoghi tecnici per gli ultimi dettagli".

Arrivare all'accordo non è stato semplice, anche da un punto di vista tecnico. Continua Leonardi: "Si è trattato di un periodo di attività intensa, c'è stata una grande collaborazione di Lsct, c'è stato l'impegno di AdSP: l'accordo col terminal è stato sottoscritto 6 mesi fa, facile comprendere come predisporre un allestimento di questa prima area non è stato facile"

Cosa vedremo qui tra pochi mesi? "Qui vedremo strutture commerciali, bar, ristoranti, funzione ricreativa, chioschi anche per la vendita di prodotti tipici, un'area dedicata allo sport, un'area relax fronte mare e aree verdi che delimiteranno questa prima porzione di Calata Paita. Sarà presente anche una subarea dedicata agli spettacoli".

Ma il porto commerciale rischia di subire danni in questa fase? "Non ne risente l'operatività del porto: parallelamente all'accordo per questa porzione di Calata Paita, abbiamo stretto accordi per la copertura della Marina del Canaletto e per l'ampliamento del terminal Ravano per compensare le aree del porto operativo restituite alla città e quelle destinate a funzione commerciale nella parte più ad est".