La Spezia, Calata Paita rinasce con il gesto di Lsct: "Promessa mantenuta prima del tempo"

di Edoardo Cozza

L'ad dell'azienda terminalistica Scalisi a Telenord: "Firma avvenuta a fine 2021: così abbiamo riconsegnato 5mila metri quadri alla città"

Il nuovo volto della Spezia e del suo fronte mare - o Waterfront, come viene chiamato con una parola più accattivante - si inizierà a vedere presto grazie ai lavori avviati nei primi 5mila metri quadri di Calata Paita che sono stati restituiti alla città. A 'darli indietro' è stata Lsct, l'azienda terminalistica che ha spostato di qualche metro la propria zona di operatività. L'amministratore delegato Alfredo Scalisi spiega ai microfoni di Telenord: "L'appuntamento era per il 1° gennaio 2022, ma prima della fine del 2021 abbiamo già firmato tutto e consegnato i primi 5mila metri quadri di Calata Paita alla città: un'area che sarà oggetto di uno sviluppo tra l'Autorità Portuale e l'azienda Fabrica, una realtà spezzina. A breve vedremo nascere questa nuova porzione, un'anticipazione del waterfront tanto atteso dalla cittadinanza".

Per far quadrare tutto si è lavorato alacremente. Spiega ancora Scalisi: "Il 2021 è stato un anno importante, un periodo che ci ha visti impegnati a tre: Comune, Adsp e noi, il terminalista provato: abbiamo raggiunto un accordo che si è tramutato nella firma di un documento in cui sono indicati in maniera precisa le date e i compiti di ognuno. A noi spettava liberare questi 5mila metri quadri e lo abbiamo fatto".