Lorenzo Cioce e il Flashmob Inno Italiano: tutti ai balconi, anche a Genova
di Giulia Cassini
Tutti i giorni alle 18 fino alla fine della "quarantena salva Italia"
Video momentaneamente non disponibile.
E’ ufficialmente incominciato alle 18 di venerdì 13 marzo il flashmob ricorrente da casa dedicato all'Italia: dalle 18 tutti i giorni dai balconi, quali nuovi punti di ritrovo a debita distanza, oppure dalle finestre e dai giardini di casa, sempre con il cuore acceso, si potrà partecipare. La scelta è ampia: si passa dalla voce pura, agli strumenti, alle radio accese, non conta, l’importante è esserci come parte attiva. Il link dell'evento ufficiale cliccando qui per contribuire con video, foto e condivisioni per i prossimi giorni.
“Si può aderire con qualunque strumento- dice il giovane poeta romano e testimonial Lorenzo Cioce che da Facebook ha lanciato l'Italia Flash Mob Inno Italiano #CeLaFaremo #TuttiACasa #Sinfonia #TuttiPerUno #UnoPerUnoUnoPerTutti #DistantiMa Uniti – perché siamo un popolo di grandi persone creative e solidali. Facciamolo per gli eroi civili che stanno salvando tante vite umane. Siamo tutti testimonial, sentitevi liberi. Libertà è partecipazione”, come già cantava Gaber. Cioce è under 30 e motiva così la sua scelta, l'idea che sta riscuotendo grande successo: “Ho deciso di creare un evento Facebook come sono solito fare per il teatro e per i libri estendendolo per tutti giorni della quarantena proprio alle 18 poiché molti negozi chiudono le serrande, in più è anche un appuntamento di socialità condivisa per chi è a casa. Siamo un popolo di artisti cerchiamo di coinvolgere tutti da Nord a Sud, nessuno escluso, in questo evento ricorrente! Come on! Siamo uniti”.
Tra i Maestri che hanno partecipato Fabio Fabbri, famoso musicista e docente al Liceo Pertini di Genova. Fabbri ha voluto ricordare la storia dell'Inno d'Italia, poco conosciuta dai più. “Dobbiamo alla città di Genova- spiega Fabio Fabbri- “Il Canto degli Italiani”, vero titolo dell’Inno dei Mameli perché è stato scritto a metà dell’Ottocento ispirandosi alla francese Marsigliese da Michele Novaro su testo di Goffredo Mameli. Il debutto dell’inno nel 1847 proprio a Genova dal piazzale del Santuario di Nostra Signora di Loreto”.
Non è tutto: “La cosa interessante riguarda poi Giuseppe Verdi che nel suo Inno delle Nazioni affidava proprio al Canto degli Italiani e non alla Marcia Reale il compito di simboleggiare la nostra Patria, per cui è stato poi fisiologico che nel 1946, in piena Costituente, l’Inno di Mameli diventasse quello nazionale”. Oltre all’Inno di Mameli il Maestro Fabbri ha intonato anche Il Silenzio, “Un pensiero alle vittime del coronavirus”.
Foto courtesy stampa Lorenzo Cioce
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