Festival della Scienza, gli eventi clou a partire dalla lectio magistralis con Jean-François Joanny

di Giulia Cassini

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Il 29 e il 30 ottobre altri appuntamenti imperdibili mentre proseguono mostre e laboratori

Festival della Scienza, gli eventi clou a partire dalla lectio magistralis con Jean-François Joanny

Tra i diversi appuntamenti di martedì 29 ottobre spiccano  quelli della serata a partire da Sabine Hossenfelder con Sedotti dalla matematica (Palazzo della Borsa, Sala delle Grida, ore 17:30) e poi Jean-François Joanny, fisico e professore al Collège de France, per Il segreto è nel movimento (Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio). Nella sua lectio magistralis delle ore 18:30, lo scienziato noto a livello internazionale parla di movimenti collettivi fondamentali descritti dal modello “materia attiva”.  Si incomincia dal concetto di cellula e dal suo fabbisogno di energia per garantire le funzioni vitali: dividersi, riprodurre materiale biologico, spostarsi... Per assicurare queste funzioni entrano in campo le proteine che producono forze e creano movimenti con un'efficacia incredibile. Su una scala ancora più grande, questi movimenti sono necessari per rimodellare i tessuti o gli organi durante la morfogenesi.

La serata prosegue poi con lo spettacolo The Missing Nail, con protagonista  il visionario regista Peter Greenaway, al suo ritorno  al Festival della Scienza dopo quindici anni, accompagnato dalla musica degli Architorti(Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio, ore 21:00). 

Gli appuntamenti di mercoledì 30 ottobre prevedono invece  14 eventi, tra incontri e spettacoli. Gli 85 laboratori e le 25 mostre proseguono regolarmente, con apertura alle ore 9:00.

Il futuro dell’uomo svetta sulle Ande cilene: è l’Extremely Large Telescope (ELT), il più grande telescopio concepito per l’astronomia ottica e infrarossa. Ferdinando Patat, astrofisico a capo dell’ufficio dei programmi osservativi dello European Southern Observatory, spiega in La Levata del gigante (Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio, ore 18:00) quali sono le tecnologie e le rivoluzioni prospettate grazie a ELT. Barbara Mazzolai, scienziata e inventrice del primo robot della storia ispirato al mondo vegetale, indaga in La natura geniale sulla possibilità dell’utilizzo della tecnologia per riprodurre la potenza del mondo vegetale (Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, ore 21:30). Come sono state identificate le onde gravitazionali? Come sono stati costruiti i giganteschi rivelatori che hanno permesso di osservare il fenomeno per la prima volta? A queste e molte altre domande rispondono in L’urlo dell’Universo (Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio, ore 21:00), Pia Astone e Dario Menasce dell’INFN.
 
L’astronauta Umberto Guidoni, da sempre molto disponibile al dialogo con i più piccoli, con l’illustratore Andrea Valente affascina i più piccoli con il suo racconto delle missioni spaziali più affascinanti di sempre (Voglio la Luna!, Galata Museo del Mare, Auditorium, 17:00). Le tecnologie più avanzate applicate all’arte, per celare i segni del tempo: di questo e molto altro tratta l’incontro Giallo van Gogh con Franco Gambale, direttore dell'Istituto di Biofisica del Cnr, nonché membro del consiglio scientifico del Festival della Scienza, Costanza Miliani, ricercatrice presso l'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr, e con lo storico e critico d’arte Antonio Cerasa (Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, ore 18:30). Modera Sandra Fiore. Di mondi distopici in cui gli insetti sono scomparsi parlano invece Giovanni Guidelli e Francesco Grifoni nello spettacolo L'Impollinatore (Teatro della Tosse, Sala Dino Campana, ore 21:00).