Infrastrutture Liguria, i sindacati: "Ora dalle promesse si passi ai fatti"

di Marco Innocenti

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In autunno il via ai lavori della Gronda. Pronta la nomina del commissario per la diga foranea e l'investimento per il trasporto pubblico genovese

C'erano anche i sindacati liguri all'incontro in Prefettura con la ministra Paola De Micheli. Sul tavolo, ovviamente, i gravi problemi delle infrastrutture regionali ai quali però la ministra ha dato risposte che ora sono attese alla conferma dei fatti: "Il ministro ha garantito che la Gronda si farà - ha spiegato Mario Ghini, segretario regionale di Uil Liguria - Appena definita la new company con Autostrade si potrà partire e questo è già un fatto importante. Ha poi ufficializzato che si nominerà un commissario per la Diga foranea, altro fatto importante per Genova. Ha confermato che si andrà ad accorpare le due entità nodo ferroviario e Terzo Valico dando pieni poteri al commissario Mauceri, quindi in prospettiva ha dato notizie importanti. Ha anche detto che entro una settimana, dieci giorni al massimo ci sarà anche la conferma sull'investimento che il governo ha garantito sul trasporto pubblico locale di Genova. Ci aspettiamo che queste promesse vengano suffragate coi fatti e che la prossima settimana ci possa essere un incontro col sottosegretario Traversi sulle implicazioni del blocco ferroviario del terzo Valico per fare i lavori con quello che è l'impatto sulla viabilità stradale e autostradale".

"Un incontro veloce - aggiunge Federico Vesigna, segretario di Cgil Liguria - in cui abbiamo provato a ragionare della fame di infrastrutture della nostra Regione che non può essere soddisfatta solo con la ricostruzione del ponte. Sulla Gronda ci sono state le rassicurazioni del ministro che ha confermato che si farà. I lavori ci si augura partano nell'autunno ma restano i problemi rispetto alla condizione delle nostre autostrade. Ormai da circa 2 mesi soffriamo di una condizione complicata che porta al collasso il nostro sistema produttivo. Dobbiamo liberare la Liguria dalla morsa dei cantieri".

"E' stata una breve chiacchierata, non un incontro istituzionale che avrebbe necessitato di tempi e modalità diverse – dice invece Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria - La ministra ci ha detto che la situazione di stallo delle nostre autostrade sarebbe migliorata notevolmente, cosa che non è del tutto vera e i liguri lo constatano ogni giorno mettendosi alla guida. Abbiamo convenuto sulla necessità di aprire un tavolo urgente, entro fine luglio, con le soluzioni per l’emergenza, con date, scadenze, azioni mirate e precise, e la Ministra ha delegato il sottosegretario Roberto Traversi".

"Bene il miliardo per lavori di Anas e Rfi, che sono una parte delle opere di cui la Liguria ha necessità - prosegue Maestripieri - ma, a una mia domanda diretta, De Micheli ha ancora una volta preso tempo sulla Gronda, rimandando a settembre la decisione sull'avvio dei lavori. Ci ha detto che ora va aggiornata la concessione fino al 2038 e che poi bisogna allegare il piano economico e finanziario dove la Gronda è prevista, sostenendo che solo a quel punto sarà in grado di indicare la data dell'avvio dei lavori. Solamente allora ci sarà un altro incontro dedicato al tema delle infrastrutture e, più in generale, dello sviluppo della nostra regione. Si continua a perdere tempo e il tempo utile, invece, lo abbiamo già terminato da tanto".