Incidente mortale sul lavoro a Sanremo, un minuto di silenzio in consiglio regionale

di Redazione

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Il presidente dell'Aula Medusei: "Lavorare non deve significare mettere a rischio la vita"

Incidente mortale sul lavoro a Sanremo, un minuto di silenzio in consiglio regionale

Un minuto di silenzio ha aperto i lavori del consiglio regionale della Liguria in ricordo dell'operaio morto sul lavoro la notte scorsa nella stazione sotterranea di Sanremo a causa dell'esplosione di un locomotore. "Registriamo un'impennata degli incidenti sul lavoro nella nostra Regione e il dato nazionale e tutt'altro che confortante, l'unica voce in calo rispetto allo scorso anno era quella delle vittime, ma questo conteggio tristemente si aggiorna. Sono già nove i lavoratori morti sul lavoro in Liguria dall'inizio dell'anno - sottolinea il presidente dell'Aula Gianmarco Medusei - A morire questa volta è stato un operaio addetto alla manutenzione del tratto ferroviario tra Taggia e Ventimiglia coinvolto in un incendio di un locomotore. Lavorare non deve significare mettere a rischio la propria vita, ce lo ha ricordato proprio negli ultimi giorni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è un impegno morale prima che politico".

La vittima è un uomo originario di Treviso, di 55 anni, dipendente della Ivecos (appaltatrice esterna di Rfi), che ha perso la vita la notte scorsa nella stazione sotterranea di Sanremo dove è esploso un locomotore di un 'treno - cantiere'. L'uomo stava lavorando al sistema di cambio del locomotore, che, a quanto si apprende, era pieno di olio. Sul caso la magistratura ha già aperto un fascicolo, ma al momento non si conosce ancora l'ipotesi di reato, che sarà valutata sulla base della relazione degli investigatori. Il convoglio, che veniva utilizzato per la manutenzione notturna della linea, tra Ventimiglia e Taggia, era formato da due locomotori diesel e quattro carri. L'operaio deceduto lavorava da meno di tre mesi in provincia di Imperia