Incidente in A12, i sindacati: "Servono investimenti sulla sicurezza"

di Redazione

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Il Siap: "Una mattanza a pagamento: pedaggi esosi per tratte pericolosi"

Incidente in A12, i sindacati: "Servono investimenti sulla sicurezza"
"Ancora un gravissimo incidente sul lavoro - denunciano in un comunicato congiunto i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Sla Cisal - molti feriti, alcuni gravi, il nostro collega delle Autostrade molto grave". Il riferimento è ovviamente al grave incidente occorso stamani, lungo l'autostrada A12, fra Sestri Levante e Lavagna, in cui un camion ha tamponato due messi di soccorso, fermi per assistere un'auto in panne. "Come prima cosa, il pensiero va ai feriti, ai quali auguriamo una pronta e completa guarigione, e alle loro famiglie - prosegue il comunicato - Contestualmente però denunciamo gli elevatissimi rischi insiti nelle attività svolte sulle autostrade ai quale non corrispondono, a nostro parere, adeguate misure di sicurezza, tecnologicamente avanzate. Risorse ed investimenti sulla sicurezza del lavoro e delle strade, percorse da milioni di utenti. Lo chiediamo da sempre: questa è l'urgenza e questa deve essere la priorità". Va all'attacco anche il Siap, il sindacato della Polizia: "L’incidente odierno sull’Autostrada A12 - si legge - è l’ennesima dimostrazione di uno stato d’insicurezza sotto gli occhi di tutti che incredibilmente viene sottovalutato. Autostrade SPA continua a far pagare pedaggi esosi per la percorrenza si tratti autostradali insicuri dove i poliziotti della Polizia Stradale, Operatori della Sicurezza stradale e gli utenti rischiano e spesso perdono la vita per la mancanza dei requisiti minimali di sicurezza. Siamo stanchi delle solite parole di circostanza, delle promesse di adeguamento stradale e di contare morti e feriti tra gli operatori della Polizia di Stato e addetti alla sicurezza stradale". "In Liguria la corsia d’emergenza è un utopia, le vie di fuga nelle gallerie sono rarissime e quindi insufficienti - prosegue il Siap - Le misure delle larghezze delle careggiate fanno emergere forti perplessità in merito alla loro idoneità. Ogni giorno, ogni fine settimana, ogni esodo festivo, bisogna incrociare le dita. Chi lavora su quelle autostrade non è sicuro e il SIAP non accetta che si possa continuare in queste condizioni. Chi ha la responsabilità politico istituzionale di questa gravissima situazione ha l’obbligo di prendere una posizione su chi si arricchisce sui pedaggi senza garantire la sicurezza. Riteniamo inaccettabile che si parli della revoca della concessione ai Benetton per l’assurdo e vergognoso crollo del Ponte Morandi mentre l’insicurezza dei tratti dell’A7, A10 e A12 ormai sono accettati silentemente dalla politica a partire dalla Regione Liguria".