Inaugurato a Genova il presepe settecentesco nel Palazzo della Regione

Il tradizionale presepe settecentesco, restaurato dal Laboratorio regionale e attribuito a Pasquale Navone, è stato inaugurato oggi nel Palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente Marco Bucci e l’arcivescovo Marco Tasca. L’opera, visibile attraverso un vetro al piano terra, rappresenta uno dei simboli più significativi della tradizione natalizia genovese.

Storico presepe - Si tratta di una composizione storica del XVIII secolo, proveniente dalla chiesa di San Bartolomeo Apostolo nel quartiere di Staglieno. Il presepe, vincolato per il suo valore artistico, include statuine scolpite e abiti in tessuto che testimoniano la maestria della scuola genovese dell’epoca. Un dettaglio curioso è la figura di un personaggio che indossa pantaloni di tessuto jeans, prova dell’uso di questo materiale tra le classi popolari già nel Settecento.

Dichiarazioni Bucci - “Il presepe non è solo un simbolo spirituale per i credenti – ha dichiarato il presidente Marco Bucci – ma è anche parte integrante delle nostre radici culturali. La scuola genovese del presepe settecentesco è tra le più importanti in Italia, e vogliamo continuare a valorizzarla attraverso opere come questa, restaurate con cura dal nostro Laboratorio regionale”.

Cultura ligure - L’assessore regionale alla Cultura, Simona Ferro, ha sottolineato l’importanza del progetto di restauro: “Questo presepe è stato recuperato dal Laboratorio regionale, un’eccellenza che stiamo rilanciando. Abbiamo già completato un concorso per assumere un restauratore, e nel 2025 si svolgeranno le prove per l’assunzione di un aiuto restauratore. Questo rientra tra le azioni concrete per rafforzare il nostro patrimonio culturale, con interventi previsti anche nelle aree interne della Liguria”.

Significato - L’arcivescovo di Genova, Marco Tasca, ha ribadito il valore spirituale del presepe: “Per noi cristiani, il presepe è il cuore del Natale, simbolo della nascita di Gesù e della speranza. Questa tradizione ci invita a riflettere sul vero significato del Natale, anche in vista del Giubileo 2025, che ci chiama ad essere ‘Pellegrini di speranza’”.

Collaborazioni - Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia tra Regione Liguria, Accademia Ligustica di Belle Arti e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. L’allestimento e il restauro testimoniano l’impegno congiunto per valorizzare le tradizioni liguri e promuovere l’artigianato artistico del territorio.

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