Il porto di Ancona punta sempre più sul trasporto intermodale

di Edoardo Cozza

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Nel 2021 movimentati 419 carri ferroviari, tendenza è in crescita: verrà prolungato il fascio di binari nella Darsena Marche. Obiettivo da raggiungere nel 2023

Il porto di Ancona punta sempre più sul trasporto intermodale

Il porto di Ancona punta sul trasporto intermodale. Nel sesto Comitato di gestione che si è svolto dall’insediamento del Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino, la governance Adsp ha deliberato l’adeguamento tecnico-funzionale all’attuale Piano regolatore portuale di Ancona per la realizzazione dei lavori di implementazione alle infrastrutture intermodali dello scalo.

Lo scalo dorico nel 2011 è stato dotato di una nuova infrastruttura di raccordo con la rete ferroviaria nazionale destinata ai traffici commerciali. Nella darsena Marche, è presente un fascio di 5 binari di 280 metri di lunghezza utilizzati per le operazioni di scarico e carico dei treni. Nel 2021, sull’infrastruttura sono stati movimentati 419 carri ferroviari per il trasporto di granaglie e materiale ferroso, con una tendenza di crescita nei prossimi periodi.

Un trend e una necessità di adeguare la struttura alle attuali esigenze di intermodalità, pena la perdita di competitività dell’infrastruttura, che spingono l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale a prolungare il fascio di binari a raso di appoggio dell’infrastruttura ferroviaria per raggiungere una lunghezza operativa di 650 metri circa in modo che i treni attualmente in circolazione sulla rete ferroviaria nazionale, con convogli di lunghezze di almeno 550 metri, possano accedere alla zona portuale di Ancona, destinata ai traffici mercantili.

Il primo stralcio funzionale dell’intervento, parte del Programma triennale dei lavori pubblici dell’Autorità di sistema portuale approvato dal Comitato di gestione lo scorso ottobre, sarà avviato quest’anno con la realizzazione di opere propedeutiche e indispensabili all’allungamento dei binari ossia lo spostamento del varco doganale e la riorganizzazione dell’attuale circolazione viaria nell’area portuale interessata. Entro il 2023 sarà avviato il prolungamento del fascio dei binari. L’investimento complessivo, con fondi Adsp, sarà di 4,3 milioni di euro, compresa una quota di risorse derivate dal fondo comunitario Connecting Europe Facility.

Sempre in tema di intermodalità nel porto di Ancona, è in corso di esame la documentazione pervenuta in riscontro al bando di gara per il rilascio della concessione dei servizi ferroviari per il traffico commerciale nel porto di Ancona e la movimentazione dei carri ferroviari sui binari portuali, che si è chiuso il 7 febbraio.

“L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale continua ad operare per costruire opportunità di crescita dei traffici commerciali nel porto di Ancona – ha detto il Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino -. Possibilità che poggia sui principi di sviluppo sostenibile e di integrazione fra i diversi mezzi di trasporto”.

Il Comitato di gestione dell’Adsp del mare Adriatico centrale ha inoltre trattato e deciso 24 pratiche in materia di concessioni demaniali oltre ad 8 autorizzazioni per svolgere operazione e servizi portuali ad Ortona.