Lungomare Canepa, come potrebbe essere: un parco urbano e auto lontane dai palazzi

di Marco Innocenti

2 min, 27 sec

Il progetto presentato da Emergencities e M5S: circa 80 milioni di costo e almeno 2 anni di lavoro

Lungomare Canepa, come potrebbe essere: un parco urbano e auto lontane dai palazzi

Un progetto che punta soprattutto a lanciare un'idea, a far scoccare una scintilla che dia il via al dibattito sulla possibile riqualificazione di Lungomare Canepa. E' quello presentato a Palazzo Tursi, con il patrocinio del Municipio II e dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini e Maria Tini.

"E' un progetto ambizioso che riteniamo possa essere un valido contributo al dibattito al quale come Municipio siamo molto attenti" ha detto il presidente del Municipio Renato Falcidia. "E' un punto di partenza - ha aggiunto Maria Tini, capogruppo pentastellato in Comune - al quale speriamo possano dare tutti il proprio contributo. Si dovranno sviluppare idee che possano integrare lo sviluppo economico della città e in particolare del Ponente, attraverso l'inteìgrazione città-porto, ma sempre tenendo conto dell'ecosostenibilità e della fruibilità del quartiere".

Il piano, elaborato da Emergencities, progetto dell'associazione Paco Design Project, prevederebbe lo spostamento dell'attuale sede stradale di Lungomare Canepa al di sopra della ferrovia esistente, in sopraelevazione allo stesso livello della Guido Rossa. Lo spazio così ricavato, dove ora corrono le corsie della via per intenderci, verrebbe recuperato a verde pubblico e spazi di vivibilità per la cittadinanza, per poi spostarsi verso nord, andando a riqualificare anche le zone sovrastanti, fino a via Cantore. 

Come detto, le auto verrebbero spostate in sopraelevata sull'attuale ferrovia portuale, che diverrebbe un prolungamento della Guido Rossa, da circondare a tunnel con barriere fonoassorbenti e pannelli fotovoltaici. Nell'area sottostante, il progetto prevede che il giardino possa ospitare aree verdi, un museo della città di Genova e del suo porto e un lab che possa sviluppare i temi legati all'economia portuale (clicca qui per l'immagine del progetto).

Nella fase successiva, si passerrebbe ad aggredire le vie a nord. Via Sampierdarena diverrebbe un viale alberato, un'arteria di minor scorrimento mentre via Cantore potrebbe diventare un tracciato privilegiato per il trasporto pubblico, tornando così ad essere una via dello shopping.

Il costo dell'intera opera si aggirerebbe sugli 80 milioni di euro per diversi anni di lavoro, mentre la prima parte (quella che vedrebbe la riqualificazione del Lungomare) potrebbe esaurirsi nel giro di un paio d'anni. 

"La situazione di Lungomare Canepa, per la sua situazione attuale di difficoltà e per la sua importanza per la città intera, ci ha spinti ad occuparci di questa zona - ha spiegato l'architetto Alessandro Pierandrei dell'associazione Emergencities - Il nostro progetto vuole essere prima di tutto una traccia, un metodo più ampio che non guarda alla città da un solo punto di vista: Lungomare Canepa non può essere visto solo come un asse viario o un problema per la salute. La città è un ecosistema interconnesso, riguarda la salute, la mobilità ma anche l'economia e la lotta al degrado. Ad esempio abbiamo pensato che il creare un tunnel a ridosso delle finestre dei cittadini, avrebbe risolto un problema nell'immediato ma creandone uno a lungo termine".