Il mercato delle moto riparte con un -10% nel mese di maggio

di Alessandro Bacci

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Vendite ai minimi storici a causa della pandemia, qualche timido segnale di ripresa nelle ultime settimane

Il mercato delle moto riparte con un -10% nel mese di maggio

La pandemia e il lockdown hanno inevitabilmente influito negativamente anche sul mondo delle due ruote. Gli ultimi dati parlano di un -10,35% delle vendite di scooter e moto nel mese di maggio. Il dato diventa ancora peggiore sul lungo periodo. Nei primi cinque mesi del 2020 il calo è stato del -37,8% rispetto al 2019. Con l'arrivo della bella stagione e un graduale ritorno alla normalità si prevede un aumento delle vendite, ma gli operatori del settore denunciano la grave situazione economica: "In contesto di crisi gravissima e di totale assenza di misure incentivanti da parte del Governo per il nostro settore, il primo mese di riapertura delle concessionarie raccoglie qualche timido e marginale segnale di vitalità". Così Paolo Magri, presidente di Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori), commentando le immatricolazione delle due ruote a motore di maggio: -10,35% sullo stesso mese del 2019.

"E' comunque insufficiente - ha aggiunto Magri - per rialzare un mercato connotato da una fortissima stagionalità, che nei primi cinque mesi del 2020 ha fatto segnare un pesante -37,8% rispetto all'anno precedente, riportandoci indietro agli anni più bui per il comparto. Siamo pronti nuovamente a colmare, con un dialogo costruttivo e responsabile - conclude - quel gap conoscitivo e talvolta ideologico che ha portato le istituzioni a dimenticarsi di un settore trainante che, tra le altre cose,offre occupazione a oltre 40.000 persone e che nel 2019 ha contribuito con un gettito erariale di oltre 5,5 miliari di euro".