Genova, violenza contro le donne: Wall of Dolls colora la città di rosa
di Carlotta Nicoletti
Un’installazione simbolica, testimonianze toccanti e il coinvolgimento delle istituzioni per sensibilizzare sulla violenza di genere e promuovere la parità
A Genova, in piazza De Ferrari, la Onlus Wall of Dolls ha rinnovato il suo impegno contro la violenza sulle donne, con un evento simbolico e toccante che ha visto protagoniste installazioni artistiche, testimonianze e la partecipazione attiva di istituzioni e cittadini.
Sull’edificio della Regione sono state appese oltre novanta bambole, in memoria delle vittime di femminicidio registrate quest’anno. L’installazione permanente rappresenta un memoriale e un monito, sfruttando il linguaggio dell’arte per sensibilizzare e ricordare.
L’evento ha dato voce agli “orfani da femminicidio” e alle vittime di tratta, sottolineando le drammatiche conseguenze della violenza di genere. “Ogni bambola rappresenta una vita spezzata, una ferita che non deve essere dimenticata”, ha dichiarato la fondatrice di Wall of Dolls, Jo Squillo.
Presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, tra cui il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso, l'assessore del Comune di Genova Lorenza Rosso, l’onorevole Ilaria Cavo e anche il consigliere regionale Armando Sanna. La loro presenza ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta contro la violenza.
Durante l’evento è stata presentata una speciale maglia della Sampdoria, con il numero unico antiviolenza 1522 stampato sulla livrea. Le maglie saranno messe all’asta, contribuendo così alla causa. A concludere la giornata, un flash mob che ha coinvolto i partecipanti, ribadendo il messaggio di solidarietà e impegno collettivo.
Inoltre questa sera fino a lunedì 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il maxischermo allestito sul Palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari ospita le opere ideate dagli studenti del liceo artistico Klee - Barabino di Genova, nell'ambito del progetto "Arte contro la violenza", l'iniziativa portata avanti dal Comando provinciale dei Carabinieri di Genova e dalla dirigenza dell'istituto per sensibilizzare i ragazzi sul fenomeno della violenza di genere. A completare le immagini, per diffondere il più possibile tra il pubblico la conoscenza delle varie forme di sostegno contro gli abusi, ci sono il numero antiviolenza 1522, il 112 e l'hashtag #possiamoaiutarvi. Le immagini sono state realizzate a seguito di un ciclo di incontri tra gli studenti con i carabinieri del Comando Stazione Forte San Giuliano di Genova, durante i quali i militari dell'Arma si sono confrontati con i ragazzi sui temi della prevenzione e dell'impegno collettivo per evitare ogni forma di violenza sulle donne.
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