Genova: via libera al restauro torretta bassa Villa Banfi a Pegli
di Redazione
L’intervento, dal costo di 400mila euro, prevede un intervento di restauro architettonico e di consolidamento strutturale del manufatto
Approvato dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, il progetto di fattibilità tecnico-economica per il restauro della torretta “Bassa” all’interno di Villa Banfi a Pegli. L’intervento, dal costo di 400.000 euro, prevede un intervento di restauro architettonico e di consolidamento strutturale del manufatto, risalente tra la metà e la fine dell’Ottocento.
"Dopo il restauro della torretta che si trova a nord del parco, andiamo a intervenire su quella bassa, per la prima volta dalla sua realizzazione – spiega il vicesindaco Piciocchi – il recupero della torretta consentirà quindi di migliorare anche il contesto, un giardino a servizio dell’Istituto comprensivo Pegli ospitato dagli anni Sessanta all’interno della Villa Banfi, dopo l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune di Genova. Il restauro consentirà di liberare la torretta dalle impalcature, di renderla sicura e fruibile anche nella parte della terrazza panoramica, a cui potranno quindi accedere i visitatori del parco".
I lavori sono finalizzati al recupero, quanto più possibile, dei materiali originali, come le catene, le ringhiere, le voltine dei solai, gli intonaci esterni ed interni. Villa Banfi è circondata da un vasto giardino in cui si distinguono vialetti e piante (ad esempio l’albero di Giuda, un esemplare di cycas, l’albero del pepe, la yucca, il rododendro, l’agrifoglio, le camelie, la magnolia, gli alberi dei cachi, pini, palme e alloro).
La torretta “bassa” ha una pianta circolare con diametro esterno di circa 3 metri e un’altezza di 12,6 metri. La torretta è caratterizzata dalla presenza di bucature ad arco a sesto acuto, disposte simmetricamente su fronti opposti, da una modanatura marcapiano posta sopra il piano primo costituita da mensole a semplice disegno e da un coronamento al piano di copertura che presenta merlatura “a coda di rondine” alternata a merli ad arco a sesto acuto ribassato.
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