Genova, tre navi in porto col fermo amministrativo. L'ammiraglio Liardo: "Non è un bel segnale, emergono troppe criticità"
di Redazione
Sono tutte imbarcazioni a uso commerciale. Il comandante della capitaneria di porto: "Prima del covid la situazione era migliore"
Da ieri ci sono tre navi sottoposte contemporaneamente a fermo amministrativo “detenute” nel porto di Genova dagli ispettori Port State Control della Guardia Costiera. Alla Guang Rong, cargo cipriota fermato il 21 febbraio scorso, si sono aggiunte lo yacht ad uso commerciale Invader, di bandiera maltese detenuto pochi giorni dopo e giovedì è toccato alla Joy X, battente bandiera panamense, di circa 6500 tonnellate di stazza, costruita nel 2006, armata con un equipaggio di nazionalità egiziana e gestita da una società con sede in Romania.
“Le condizioni della nave sono subito apparse gravemente deficitarie – spiega l’Ufficiale capo team – soprattutto tenuto conto dell’età relativamente giovane, ma le condizioni di manutenzione e gestione sono risultate veramente substandard, in palese violazione alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente marino e la sicurezza della navigazione".
“Al termine della giornata di visita – continua un altro ispettore - abbiamo rilevato oltre 30 criticità, di cui più della metà di una gravità tale da giustificare il fermo della nave. L’aspetto preoccupante è che riguardavano un po’ tutte le aree della nave: mezzi e dotazioni di salvataggio, impianti ed equipaggiamenti antincendio ed antinquinamento, apparati radio, motore principale e diesel generatori, oltre ad una modesta preparazione dell’equipaggio. E’ stata una vera sfida, erano anni che non ispezionavamo una nave così".
Prima di poter essere visitata nuovamente dagli ispettori della Guardia costiera ed essere autorizzata a riprendere il mare, la nave dovrà rettificare tutte le irregolarità nonché essere sottoposta ad ispezione da parte della Società di classificazione, il Dromon Bureau of Shipping e dell’Autorità di bandiera, informati
della grave situazione riscontrata. L’ammiraglio Sergio Liardo, Comandante del porto di Genova e Direttore marittimo della Liguria, segnala: "Quest’anno abbiamo già fermato 4 unità su 38 ispezionate, di fatto una media di 1 su 9, come lo scorso anno – continua l’Ammiraglio – e il dato non ci piace affatto perché in controtendenza rispetto al periodo pre-covid. Se da un lato testimonia l’efficacia del nostro sistema di targeting, nonché la preparazione ed il rigore dei nostri ispettori, dall’altro può essere indice di un peggioramento della qualità delle navi che scalano i nostri porti e navigano nelle nostre acque".
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