Genova, tre anni di disagi per i cantieri a Certosa: commercianti allo stremo e residenti in allarme per l'inquinamento

di Simone Galdi

Il prolungamento della metro e la nuova linea merci del Campasso hanno sconvolto il quartiere in Valpolcevera

Tre anni di cantieri nel quartiere genovese di Certosa, tre anni di disagi, per il traffico e per la vita dei cittadini.

A settembre 2021 sono iniziati i lavori per realizzazione della nuova tratta della metropolitana - da Brin a Rivarolo - cui si sono poi aggiunti gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per la nuova linea merci del Campasso.

E pensare che la prima preoccupazione era per la viabilità di via Mansueto, via Vedovi, via Persio e via Ariosto, modificata più volte per dare spazio a operai e macchinari. Il traffico resta una criticità, non solo per i residenti che tornano a casa o per gli utenti di passaggio.

C'è il forte disagio delle attività commerciali, portate allo stremo dalle chiusure e dalla presenza ingombrante di strutture e barriere che ormai assediano i negozi in via Mansueto. I ristori portati dal Comune sembrano aver alleviato in minima parte la sofferenza, che presto potrebbe trasformarsi in una chiusura definitiva per questi negozi. Il caso è stato portato anche a Tursi dalla consigliera di opposizione Cristina Lodi: un'interrogazione per capire cosa si potesse e dovesse fare prima di questi disagi, soprattutto per i commercianti già duramente colpiti dalla tragedia del Ponte Morandi.

E poi c'è il malessere dei residenti, che sopportano lo stress dei rumori e delle polveri dalle 7 del mattino alle 6 di sera. Dal Comitato Liberi Cittadini di Certosa si è levato più volte l'allarme sulla presenza di sostanze nocive nelle zone degli interventi.

Ma se le bonifiche per il tronco di Brin si sono svolte con chiarezza, per la parte ferroviaria i dubbi dei cittadini restano forti.

Nel frattempo, sono passati tre anni. E una fine lavori programmata per il 2023 non sembra arriverà nemmeno per il 2024. L'orizzonte ormai si è spostato al 2025.