Genova, tensioni fra tifosi: videoriprese sotto esame, possibili altri Daspo d'urgenza oltre ai 144 già in vigore

di Redazione

Per i casi di travisamento, detenzione di armi improprie e grave imbrattamento perpetrato allo stadio

Sono in corso le indagini della Digos per i fatti di ieri sera, quando due contrapposti gruppi di tifosi, da un lato genoani, attestati in piazza delle Americhe e, dall’altro, doriani avanzati fino a Piazza Carloforte, si sono sfidati a distanza e le forze dell'ordine hanno scongiurato manovre di avvicinamento, fino a quando i due gruppi, attorno all'una, defluivano alla spicciolata.

E’ in corso l’analisi delle immagini della videosorveglianza cittadina e del copioso materiale raccolto dalla Polizia Scientifica per giungere alle identificazioni del caso in ordine al travisamento, alla detenzione di armi improprie e al grave imbrattamento perpetrato allo stadio, per l’attribuzione delle singole responsabilità. All’esito, l’avvio in via d’urgenza delle istruttorie per l’emissione dei conseguenti Daspo.

 

Ad oggi sono 144 i tifosi locali, tra genoani e doriani, gravati da DASPO, 23 emessi dopo i noti fatti del 5 maggio. Tra questi anche i provvedimenti “fuori contesto”, per fatti non accaduti allo stadio, che colpiscono soggetti già daspati, successivamente deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.

 

I provvedimenti prevedono il divieto di accesso agli impianti sportivi in tutto il territorio nazionale e dell’Unione Europea, compresi i centri sportivi ove le società sportive si allenano, nonché gli altri luoghi che abitualmente sono interessati dal transito dei tifosi, prima, durante e dopo l’incontro di calcio. La durata può essere da 1 a 10 anni e la sanzione per la violazione è la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro, nonché l’arresto facoltativo anche in flagranza differita. La maggior parte dei DASPO emessi dalla Questura di Genova prescrivono anche l’obbligo di firma presso gli Uffici di Polizia, di norma, 15 minuti dopo l’inizio della gara e 15 minuti prima della fine dell’incontro.