Genova: tartaruga in difficoltà salvata a Punta Vagno e accolta all'Acquario

di Redazione

Al momento l’esemplare è stato inserito in una delle vasche curatoriali non visibili al pubblico dedicate all’attività di soccorso tartarughe

Un altro esemplare di tartaruga marina Caretta caretta è stato recuperato in difficoltà e trasferito all’Acquario di Genova per gli accertamenti. La tartaruga è stata individuata da un’imbarcazione di Drafinsub nei pressi di punta Vagno, in prossimità dell’accesso al Porto: manifestava difficoltà a immergersi ed era a rischio collisione con le imbarcazioni da diporto che transitavano in zona. In accordo con la Capitaneria di Porto è stata trasferita presso il centro di recupero per tartarughe dell’Acquario di Genova.

L’animale, battezzato “Pangea”, è presumibilmente un esemplare femmina di 33 kg, lunga 65 cm circa e larga 62. È stata presa in carico dallo staff medico veterinario della struttura che ha sottoposto la trataruga ai controlli ed esami diagnostici del caso. Per ulteriori informazioni, è necessario attendere gli esiti degli esami del sangue e dei tamponi effettuati. Al momento l’esemplare è stato inserito in una delle vasche curatoriali non visibili al pubblico dedicate all’attività di soccorso tartarughe. Lo staff acquariologico e medico veterinario dell’Acquario proseguirà nei prossimi giorni il monitoraggio del suo stato di salute.

I responsabili dell'Acquario ricordano che chiunque avvisti un esemplare in stato di difficoltà deve allertare immediatamente la Guardia Costiera – chiamando il numero 1530 – che interviene e, consultandosi con gli esperti dell’Acquario di Genova, valuta l’effettiva necessità di intervento e dà indicazioni in merito. Per nessun motivo gli esemplari di tartaruga rinvenuti in mare possono essere catturati e issati a bordo di imbarcazioni private.

L’attività di pronto soccorso tartarughe è svolta in accordo con i Carabinieri Servizio CITES, che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali, e in collaborazione con la Guardia Costiera, nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa vigente tra la Direzione Marittima della Liguria e l'Acquario che ha l’obiettivo di definire e gestire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà, oltre che nel comune intento di rilanciare, in ogni favorevole occasione, un messaggio di massima sensibilità ambientale per stimolare l’utente del mare ad un radicale cambiamento culturale proteso al massimo rispetto dell’ambiente marino.