Genova, Tamil in piazza per commemorare genocidio in Sri lanka
di Redazione
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Badanti, camerieri e colf chiedono giustizia per la sparizione di 150 mila connazionali
Manifestazione delle comunità Tamil di tutto il nord'Italia oggi a Genova per commemorare il decimo anniversario del genocidio messo in atto dai cingalesi in Sri Lanka. Alcune centinaia di persone, con donne e bambini, si sono date appuntamento in piazza De Ferrari per commemorare la data del 18 maggio del 2009, giorno ufficiale della fine della guerra, ma a loro dire, non della repressione.
"Non smetteremo di chiedere giustizia sino a quando non sapremo dove sono finite le persone uccise e il nostro popolo avrà gli stessi diritti dei cingalesi" spiega uno dei portavoce della comunità Tamil a Genova, circa 2 mila persone, perlopiù badanti, colf e camerieri, una comunità seconda solo a quella di Palermo dove vivono ben 100 mila tamil.
Fra i manifestanti anche un quarantenne arrivato da Reggio Emilia che da 25 anni chiede di sapere dove è finito il fratello minore: "Lo portarono via da casa mia dei militari, erano arrivati per prendere me perché facevo politica, ma siccome non c'ero rapirono mio fratello, che dal quel giorno non abbiamo più rivisto". Fra i motivi per cui i tamil vengono discriminati anche la religione, "noi siamo di religione indù mentre i cingalesi sono buddisti".
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