Genova, Roberto Bolle incanta ai Parchi di Nervi

di Edoardo Cozza

1 min, 36 sec

L'ultimo appuntamento con il Nervi Musica Ballet Festival ha raccolto applausi a scena aperta: grande protagonista l'etoile della scala e i suoi 'Friends'

Genova,  Roberto Bolle incanta ai Parchi di Nervi

Ha chiuso con il botto, ieri sera ai Parchi il Nervi Musica Ballet Festival. Protagonista Roberto Bolle con il suo spettacolo dal titolo "Roberto Bolle and Friends", dove gli amici sono stelle assolute della danza. Ogni apparizione di Bolle è stata accompagnata da applausi e grida.
Per l'etoile della Scala era la prima volta a Nervi, palcoscenico che negli anni ha accolte le stelle mondiali della danza.

Per il debutto il danzatore si è fatto accompagnare da artisti di indiscusso talento: Timotei Andrijashenko (Scala di Milano), Nicola Del Freo (Scala di Milano), Melissa Hamilton (Royal Ballet, Londra), Michal Krcmar (Finnish National Ballet, Helsinki), Toon Lobach (International Guest Artist), Nicoletta Manni (Scala di Milano), Tatiana Melnik (Hungarian National Ballet, Budapest), Casia Vengoechea (International Guest Artist).

Il programma ha offerto una serie di brani che hanno spaziato in vari ambiti stilistici. Nell'ambito del classico puro si sono apprezzati due lavori: il "Grand Pas Classique" su coreografia di Victor Gsovskij che ha esaltato la eleganza e la classe di Nicoletta Manni in duo con Timotei Andrijashenko e "Don Chisciotte", coregrafia storica di Petipa con Tatiana Melnik e Michal Krcmar, entrambi in splendida condizione. Bolle ha aperto con "Tre Preludi" di Rachmaninov (eccellente esecutore dal vivo il pianista Marco Samuel), raffinata coreografia di Ben Stevenson magistralmente interpretata dal danzatore con la sua partner Melissa Hamilton: insieme hanno restituito al meglio anche "Caravaggio" di Bigonzetti. Ma il momento più interessante della serata è stato l'assolo di Bolle in "In your black eyes", coreografia di Patrick De Bana, musica di Ezio Bosso: un ostinato di forte carica drammatica su cui De Bana ha costruito una gestualità fatta di piccoli movimenti ripetitivi in un crescendo emotivo che richiamava in maniera suggestiva la figura di Bosso. Bolle ha chiuso la serata con "Duel" in coppia con Nicola Del Freo su musica percussiva eseguita dal vivo da Ezio Zaccagnini e su una coreografia alquanto ripetitiva di Massimo Volpini.